William S. Burroughs
Fantarock
4 su 5
di Mario Gazzola, Ernesto Assante
2018, Arcana, 2018
Mezzo secolo di rock a base di fantascienza, da David Bowie ai Muse
LeggiL’Estetica del virtuale: da Apple II a Facebook, passando per il Cyberpunk
La nascita del personal computer e di Internet, così come l’uscita di film come Tron e Matrix, hanno segnato l’immaginario collettivo, disegnando nuovi itinerari di un’ideale mappa che ci ha restituito un nuovo (virtuale) mondo da esplorare.
LeggiRabbia
5 su 5
di Chuck Palahniuk
Rant, 2007, Mondadori, 2008
Resoconto autoptico di vita e miracoli di Ballard
Un po' saggio, un po' racconto: un excursus sulla vita e le opere di uno dei grandi della Letteratura del Novecento.
LeggiChi custodisce i custodi?
Dall’immaginazione di Alan Moore un fumetto che ha rivoluzionato la concezione del moderno supereroe.
LeggiIl Postumanesimo, sulla frontiera della fantascienza, parte terza
Si conclude il viaggio alla scoperta della nuova fantascienza d’avanguardia, attraverso 120 dei suoi titoli più rappresentativi. Obiettivo puntato sui protagonisti del Nuovo Rinascimento Scozzese e sulle opere brevi, senza dimenticare l'Italia.
LeggiL’assalto di Stross al mondo che verrà
Accelerando è un compendio della fantascienza del Novecento, distillata per tracciare la rotta del nuovo secolo. Motivi, risvolti e modelli del capolavoro di Charles Stross
LeggiWilliam Gibson: nessuna mappa per questi territori
Nessun autore ha saputo rivoluzionare il mondo della fantascienza come ha fatto lui: con un romanzo subito impostosi come manifesto di una nuova letteratura e una manciata di racconti è riuscito a dischiudere un’intera sterminata frontiera immaginifica agli scrittori della sua generazione. Un’influenza che continua a esercitare ancora oggi, e ben oltre i sempre più labili confini del genere. Cantore di un futuro distopico, talento visionario senza pari, se il mondo che ci circonda è come lo conosciamo lo dobbiamo in parte anche a lui: William Gibson.
LeggiFight Club
4 su 5
di Chuck Palahniuk
Fight Club, 1996, Mondadori, 2004
Thomas Pynchon: scritture ipertestuali dal margine
Il suo mondo letterario si regge sui pilastri della scienza e della parodia, la sua irriverenza è un’arte esercitata nel nome della conoscenza. Nei suoi libri dipinge un panorama di cospirazioni, governato da forze occulte, la cui comprensione travalica inesorabilmente i tentativi di decriptazione dei suoi personaggi. La paranoia è la quintessenza della sua opera, l’inavvicinabilità il paradigma della sua vita. Di chi stiamo parlando? Di Thomas Pynchon, naturalmente.
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