James Ballard
Fantascienza? E che roba è?
“Guardare dentro” la fantascienza, ma anche guardare le cose “stando dentro” di essa, cioè osservare il mondo con occhio fantascientifico, come una prospettiva o un modo di vedere.
LeggiLa rincorsa verso i limiti non deve finire mai
Esempi di come sfruttare tutta la propria vitalità in chiave futurista. Che poi è la base della nostra amata Fantascienza…
LeggiIl grande contagio
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di Charles Eric Maine
The Darkest of Nights, 1962, Mondadori, 2009
Omelas, la storia, i perché
Il racconto di un'esperienza a cavallo tra fantascienza e Diritti Umani
LeggiLe balle di Ballard
Ridendo e scherzando, cari perfidi lettori, la vostra rubrica preferita ha compiuto un anno di vita. E' stato (parafrasando una nota pellicola statunitense) un anno vissuto parodisticamente: in questi mesi abbiamo osato irridere e beffeggiare i mostri sacri della fantascienza internazionale, da Asimov a Clarke, da Gibson a Dick, da Heinlein alla LeGuin. Ma, naturalmente, non finisce qui: molte altre potenziali vittime attendono inconsapevoli gli artigli della nostra satira. Accendiamo dunque la candelina (il candelotto?) commemorativa aggiungendo alla collezione dei vasetti sotto spirito l'albionico profeta dell'inner space, l'inesausto cantore di scenari catastrofici, l'evocativo, poetico, intimista e metafisico James Graham Ballard
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