Il texano Whitley Strieber si è posto all'attenzione negli ultimi anni scrivendo romanzi di ambientazione fantastico-fantascientifico quali Wolfen, The Hunger, Communion e l'ultimo 2012 - The War for Souls. Quest'ultimo libro, la storia di un ricercatore che apre un portale tra due universi paralleli e insieme al proprio doppio cerca di impedire una catastrofe predetta dai Maya e da Nostradamus, è ormai entrato definitivamente in fase di pre produzione cinematografica, ulteriore segnale che tra remake e trasposizioni l'industria della celluloide è oggettivamente in debito di nuove idee. Parlando di tale trasposizione in una recente intervista, l'autore ha confermato i rumors usciti nelle settimane precedenti riguardo l'interessamento di Micheal Bay (Armageddon, The Island, Transformers) per il futuro film.
"Non sono sicuro che sarà proprio lui a dirigerlo" ha dichiarato Strieber, "ma so con certezza del suo interesse per il film. La società di Bay ha acquistato i diritti di 2012, per cui come minimo lo produrrà." Anche i già citati lavori di Strieber sono diventati dei film che non hanno però riscosso un successo travolgente; l'autore può però vantare la partecipazione a un blockbuster come The Day After Tomorrow in veste di "ispiratore" del soggetto, e forte di queste esperienze affronta il lavoro di trasposizione con nuovo entusiasmo: "Io sono prima di tutto un romanziere, ma ormai ne so abbastanza del lavoro di traduzione di un libro in un film." Occorre dire subito che Strieber non crede personalmente alle profezie catastrofiche, che siano di Nostradamus o provengano direttamente dal calendario degli antichi Maya.
"Penso che non succederà nulla di particolare il 21 dicembre 2012 (data indicata da entrambe le fonti citate per la fine del mondo), la vera paura arriva dagli sconvolgimenti climatici globali che avvengono sempre di più e sempre più in fretta. I paesi dell'estremo oriente si sono sviluppati molto più rapidamente di quanto noi occidentali supponevamo, così i cambiamenti ambientali che pensavamo sarebbero arrivati tra una trentina d'anni ci saranno invece tra cinque o sei. Dal 2012 in poi il nostro pianeta cambierà alcuni suoi tratti fondamentali, e ciò potrebbe mettere in crisi la nostra prosperità, se non la nostra sopravvivenza. Questo è il dibattito più attuale, ma come sempre sarà l'ambiente ad avere l'ultima parola" conclude l'autore in modo piuttosto profetico, e quindi contraddicendo sé stesso.
Curiosamente, 2012 è stato a volte indicato come ideale seguito di The Grays, altro romanzo di Strieber a cui si ispira il prossimo progetto sci-fi diretto da Wolfgang Petersen (Il mio nemico). L'autore nega decisamente: "Il mio romanzo non è affatto il seguito di The Grays, i personaggi e la vicenda sono completamente diversi." In assenza di informazioni dobbiamo fidarci della sua parola.
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