Kevin J. Anderson nasce nel 1962 ad Oregon, piccola cittadina nella zona dei grandi laghi in Wisconsin e sin da piccolo scrive storie di fantascienza. Vende il suo primo racconto, Resurrection, Inc., all’età di 25 anni. È sposato con la scrittrice Rebecca Moesta, sua coautrice per la serie Young Jedi Knights. Anderson ha scritto oltre novanta romanzi, alcuni dei quali come coautore, come gli otto tra prequel e sequel di Dune scritti con Brian, il figlio di Frank Herbert.
Per la Lucas Film ha prodotto la trilogia Jedi Academy, antologie e racconti sempre sul tema Star Wars. Ricordiamo inoltre tre romanzi basati su X-Files e i sette libri della Saga of Seven Sun.
Sebbene abbia avuto diverse nomination per i più importanti premi non ne ha ancora vinto nessuno tranne, come racconta lui stesso, il “The Writer with No Future” trofeo, che gli venne assegnato per aver collezionato più di 750 rifiuti di pubblicazione nella sua carriera. Alla domanda di cosa debba fare un autore per avere successo rispose: “Insistere!”. Anche nel campo dei fumetti si è rivelato autore prolifico scrivendo numerosi racconti ed episodi per Marvel, DC, Dark Horse ed altre note case editrici.
In un futuro indefinito la razza umana è in lotta contro gli Slan, una mutazione genetica creata secoli prima dal dottor Samuel Slann. Gli Slan sono esseri in tutto simili agli umani ma riconoscibili da sottili antenne che permettono loro di leggere la mente. Slan Hunter inizia dove il romanzo originale di Alfred E. Van Vogt del 1946, Slan, finisce: Jommy Cross, il protagonista ha appena appreso che il suo principale antagonista, il Presidente Gray, è anch’egli uno Slan e che Kathleen, la donna che ama, è viva, quando il capo della polizia segreta con un colpo di stato arresta il Presidente e stermina tutti i suoi collaboratori Slan. Anche Jommy e Kathleen vengono catturati e imprigionati. Da Marte, intanto, una nuova mutazione, gli Slan senza antenne, che odiano sia i veri Slan che gli Umani, stanno dirigendosi verso la Terra per conquistarla e sterminare le razze che considerano inferiori.
Scrittore camaleontico, Anderson riesce a dare il senso della continuità della storia raccontata da van Vogt, utilizzando un linguaggio semplice e scorrevole che ricrea un’atmosfera Anni ’40.
La stessa Lydia van Vogt, vedova del grande autore canadese, attribuisce molta parte del libro agli appunti lasciati dal marito, scomparso nel gennaio del 2000 dopo una lunga, devastante malattia. In appendice il racconto Universi di Annamaria Bonavoglia e la prima puntata dell'articolo di Ernesto Vegetti Urania ha 55 anni: un'avventura in cifre.
Slan Hunter (Slan Hunter, 2007) di Kevin J. Anderson, Urania 1526, Mondadori, pgg. 288, Euro 3,90.
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