Con una precisa cadenza annuale a partire dal 2005 il bravissimo Alan D. Altieri ha dato alle stampe la straordinaria trilogia di Magdeburg, iniziata con L’Eretico e proseguita con La Furia, e che ora si conclude con Il demone.
Il suo vero nome è Sergio Altieri ed è nato nel 1952 a Milano dove si è laureato in ingegneria meccanica. Per lavoro ha passato molti anni negli Stati Uniti. Svolge le attività di scrittore, traduttore e sceneggiatore. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 1981 (Città oscura).
Lo scrittore è considerato uno dei migliori autori italiani di thriller dove alta tecnologia, situazioni estreme e apocalittiche e anche fantascientifiche la fanno da padrona con una narrazione che avvince il lettore.
Con la Trilogia di Magdeburgo Altieri cambia totalmente registro e anzichè narrare una storia del prossimo futuro o quanto meno del presente, fa fare al lettore un tuffo nel passato trasportandolo nel ‘600 e fa da sfondo alla vicenda la terribile Guerra dei Trent’anni.
Come afferma lo stesso autore, Magdeburg non è nato come trilogia ma come romanzo unico diviso in tre parti per “problemi tecnici”.
La storia è narrata con il chiaro ed efficace stile di Altieri, si nota l’indubbio ed approfondito studio del periodo storico e il suo saper inserire e miscelare diversi ingredienti che fanno unica questa trilogia.
Dalla quarta di copertina: Nazione germanica, Anno Domini 1631. L’effimera illusione della pace svanisce con le nevi dell’inverno. Una primavera improvvisa e cruda tramuta la terra tedesca in una desolazione desertica. Venti torridi, incessanti, flagellano vallate e altopiani. Orde di corvi sono in attesa del banchetto a venire. Non dovranno attendere a lungo. La guerra eterna torna a esplodere.
Magdeburg, città del destino e della dannazione, è nuovamente sull’orlo dell’abisso. A disperata difesa, le forze luterane sostenute dal Re di Svezia, ma ancora prive dell’appoggio militare dei principi germanici contrari all’assolutismo asburgico. In feroce attacco, l’esercito dell’Impero cattolico, migliaia di uomini allo stremo a causa di stenti, pestilenze, diserzioni. Un esercito ridotto a una macabra torma barbarica. Da ambo le parti, dominano niente altro che desiderio di morte e voglia di strage.
Reinhardt von Dekken, un tempo temuto, rispettato principe di Turingia, è ormai un reietto. Il suo declino tra i pari di Germania appare inarrestabile. Il suo disegno di potere assoluto è disgregato. Perfino la sua terra, troppo a lungo risparmiata dalla furia del conflitto, si trova ora sotto una minaccia incombente. Quella di Albrecht von Wallenstein, signore della guerra eterna, teso alla ricerca di una torbida riscossa egemonica.
Sordo a ogni appello di ragione, preda di un’ossessione demente, Reinhardt von Dekken compie la scelta estrema. Abbandonare il suo castello, trascinare il suo esercito, e se stesso, nell’abisso della guerra eterna. Al suo fianco, onnipresente, inestricabile nemesi oscura, c’è Wulfgar, l’enigmatico, letale eretico in nero. Mentre Reinhardt von Dekken procede nella sua marcia verso il baratro, un’indomabile donna di fede non esita ad affrontare un terribile cuore di tenebra; il distaccato Osservatore di eventi decide di violare qualcosa che ritiene inviolabile; un giovane comandante militare diventa un condottiero senza paura; un misterioso confratello pellegrino si erge a temerario guerriero; un implacabile inquisitore individuerà l’anatema per il suo ultimo rogo. Sarà nel ribollente cratere di Magdeburg che Wulfgar e Reinhardt troveranno il loro fato, in un’Apocalisse di corpi e di anime, che chiude la Trilogia di Magdeburg ambientata nella Guerra dei Trent’anni, il più spaventoso conflitto dell’Europa moderna.
Magdeburg – Il Demone di Alan D. Altieri (2007), Casa Editrice Il Corbaccio, collana Narratori Corbaccio, pag. 660, euro 19,60.
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