Avatar è il titolo del progetto che segnerà nel maggio del 2009 il grande ritorno di James Cameron (Terminator, Aliens, The Abyss) al cinema di fantascienza dopo svariati anni di assenza. L'interesse intorno al progetto del regista canadese è decisamente alto, e le possibili sinergie già in fase avanzata di studio. Difatti è di questi giorni la notizia dell'accordo tra lo stesso Cameron, la 20th Century Fox che produce il film e la francese Ubisoft, nota casa di produzione di videogame, per la realizzazione di un videogioco ispirato alle vicende narrate nel futuro film.
Le trattative si sono sviluppate lungo tutto quest'anno e hanno visto coinvolte almeno quattro case di produzione specializzate in giochi per computer e console. Alla fine pare che sia stato lo stesso Cameron a decidere di assegnare a Ubisoft il compito di produrre, sviluppare e distribuire il gioco, anche se probabilmente la realizzazione tecnica sarà affidata a una software house terza come ormai è la norma nel campo delle produzioni videoludiche. Per Ubisoft si tratta di certamente di una ghiotta opportunità di business dopo il grande colpo messo a segno con la realizzazione del videogame di King Kong, tratto dall'omonimo film di Peter Jackson, e questo conferma l'attrattiva che il publisher francese ha saputo esercitare presso grandi major hollywoodiane come Universal e la stessa Fox, nonché la sua vocazione per le trasposizioni di grandi blockbuster commerciali.
Avatar racconterà le vicende di Jake, un ex marine veterano di guerre interstellari diventato paraplegico, che trasferisce la propria mente nel corpo di un alieno e tramite esso vive una nuova vita in una civiltà extraterrestre. Il concetto di avatar è, in effetti, mutuato dal mondo dei videogiochi, specialmente con riferimento ai giochi di ruolo anche online (i cosiddetti MMORPG), in cui i giocatori creano un personaggio virtuale a propria misura attraverso il quale interagiscono con il mondo del gioco. Questo modo di misurarsi con una realtà differente mediante un proprio alter ego, o alias o appunto, avatar, probabilmente è stato lo spunto di base che ha spinto Cameron a immaginare una storia come quella raccontata nel film; inevitabile e in fondo naturale il diretto trasferimento della vicenda sugli schermi dei PC e delle console, anche se a oggi non ci sono indiscrezioni riguardo la natura del gioco che verrà realizzato.
Un'indiscrezione non confermata ma neanche campata in aria vorrebbe inoltre che i personaggi del gioco riprendano le fattezze degli attori che interpretaranno la pellicola, amplificando l'effetto di immedesimazione dei giocatori. Pertanto ci si potrà ragionevolmente attendere di vedere sui nostri monitor le sembianze dell'attore australiano Sam Worthington, che nel film interpreta il marine Jake, di Laz Alonso (The Unit) nei panni dell'alieno Tsu' Tey, della sempre grintosa e affascinante Sigourney Weaver nei panni di Grace, compagna di Jake. E forse anche di Micheal Biehn, uno degli attori feticcio di Cameron che secondo alcuni rumors potrebbe inserirsi a sorpresa nel film con un cameo.
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