Il romanzo Un ponte tra le stelle è stato pubblicato nel lontano 1968 dalla Libra Editrice e tanti lettori lo ricordano con nostalgia: stranamente, mentre erano ristampati più volte romanzi a malapena decenti, questo restava nel dimenticatoio.
Scritto negli anni ’50 da due grandi maestri della narrativa come James E. Gunn e l’indimenticabile Jack Williamson, ancora oggi, pur essendo la classica “space opera”, mantiene una freschezza incredibile anche se si parla di imperi stellari (e allora Star Wars?), della lotta dell’uno contro tutto e così via.
James Edwin Gunn, americano classe 1923 ha scritto romanzi interessanti quali Il rosso fiume dell’eternità (Cosmo Ponzoni n. 144, 1964); Questo mondo inespugnabile (Proxima n. 3, 1966); Si garantisce la felicità (Galassia n. 79, 1967); Tempo di streghe (Galassia n. 164, 1972).
Jack Williamson (1908–2006) è famoso in tutto il mondo per la sua prolificità (mai a discapito della qualità) e per la longevità come scrittore. Tra i suoi capolavori ricordiamo solo La Legione dello spazio, Gli Umanoidi e Il figlio della notte.
In questo romanzo gli autori narrano di un Impero Stellare che si regge grazie a dei grandiosi “filamenti dorati” che uniscono tutti i mondi come una immensa ragnatela e tramite i quali l’Impero può intervenire anche sul più lontano e sperduto pianeta. Si parla di ribellioni e di feroci repressioni.
Ma da un lontano pianeta un soldato di ventura incontra un vecchio saggio e una incredibile creatura di cristallo. La storia cambierà...
Dalla quarta di copertina: I pianeti del più grande impero nella storia dell’universo sono uniti da filamenti dorati, autentici ponti tra i sistemi stellari. Ma per la prima volta in migliaia di anni qualcuno osa sfidarne la potenza: è Peter Sair, liberatore della Nube delle Pleiadi. La ribellione finisce in uno spaventoso olocausto. Peter Sair scompare, morto o perduto per sempre sul pianeta-prigione di Vantee ai confini della galassia. Ma le forze in gioco sono ormai inarrestabili. In un antico deserto il soldato di ventura Alan Horn s’imbatte in Lil, la creatura di cristallo erede di una civiltà più antica del genere umano. Tutto, nella galassia, potrà nuovamente cambiare...
Un ponte tra le stelle di James Gunn e Jack Williamson (Starbridge, 1955), traduzione di Ugo Malaguti, Mondadori Editore, collana Urania Collezione n. 53, pag. 300, euro 4,90.
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