Pensiamo che l’11 settembre del 2001 sia una data che tutti ricordano e che la maggior parte di noi sa esattamente cosa stava facendo nel momento che veniva raggiunto, tramite i mezzi di informazione, da quelle angosciose notizie. Sembrava veramente di vivere all’interno di un vivo e reale romanzo di fantascienza e che l’orrore di quei momenti poteva in ogni istante raggiungere anche noi.
Lo scrittore Achille Elio Stanziano, rifacendosi a quelle esperienze ci propone un romanzo che possiamo definire un thriller-fantascienza dal titolo Obiettivo San Diego.
Un romanzo che prende l’avvio in Palestina nelle vicinanze di un kibbutz e che subito mette in tensione il lettore, poi l’azione si sposterà in Italia e in altri luoghi del mondo ed i protagonisti si porranno la domanda: siamo capaci di pensare al più grande attentato dopo l’11 settembre?
La risposta sarà positiva e la tensione salirà alle stelle.
Achille Elio Stanziano non è il vero nome dell’autore, che lavora da trent’anni nel campo aeronautica e della difesa. Per lavoro ha girato il mondo e da quasi un ventennio è dirigente nel maggior gruppo italiano nel settore “Air & Defence”, vivendo in prima persona in un osservatorio privilegiato per vedere gli sviluppi delle tecnologie più evolute applicate sia in campo civile che in quello militare.
Nello scrivere questo romanzo il suo problema maggiore è stato quello di esercitare sul suo scritto una pesante autocensura per non correre il rischio di divulgare attraverso le pagine del romanzo conoscenze “top secret” inerenti tecnologie militari.
Un fanta-thriller inquietante. Uno dei protagonisti, Ettore Amato, professione ingegnere, è un terrorista “da salotto”. Non sa che il suo destino sarà quello di finire prigioniero di un infernale meccanismo di terrore che lo porterà da Napoli a Beirut, fino a “guardare negli occhi” un bazooka, sotto un viadotto, appena fuori dalla base di Andrews, a due passi dalla Casa Bianca. Non sa neppure che la ragione per la quale lo hanno adocchiato è che lui dovrà essere la mente del secondo più grande attentato dopo quello alle Torri Gemelle.
Dalla quarta di copertina: Pare che tutti si ricordino cosa facevano l’11 settembre del 2001. Naturalmente parliamo di quella parte del pianeta raggiunta dai mezzi d’informazione, Pare anche che la vita di noi tutti, dopo quella data, sia cambiata, di sicuro non in meglio. Anche agli occhi di chi era meno sospettoso, il mondo si è trasformato in una ragnatela di intrighi segreti sui quali il semplice cittadino mai può fare luce. I giornali sono diventati indecifrabili, la notizia si è trasformata in una patina che nasconde quello che non deve esserci rivelato. Molto frustante, senza dubbio. Ben vengano dunque i romanzi, come Obiettivo San Diego, che ci raccontano che la nostra vita è ormai esattamente questa, e ci calano in uno di questi misteri, ma alla fine ce lo svelano, dandoci l’illusione di essere ancora padroni delle nostre esistenze.
Obiettivo San Diego di Achille Elio Stanziano (2007), Robin Edizioni, collana I Libri da Scoprire, pag. 608, euro 20,00.
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