Correva l'anno 2003 quando la studentessa Georgia Lass, di ritorno dal suo lavoro temporaneo per mantenersi agli studi, faceva un incontro che le avrebbe cambiato la vita. O meglio gliel'avrebbe accorciata parecchio, perché avrebbe preso in pieno il water di una stazione spaziale in fase di rientro (evidentemente non tutta intera).
Appena defunta Georgia veniva però reclutata dai Grim Reaper, una sorta di unità speciale post mortem che si occupava di aiutare i defunti nella fase che segue la fine della vita.
Da qui nasceva la serie Dead Like Me, piccola serie di culto molto peculiare, pervasa di humor nero, che negli Usa ebbe un buon seguito ma si scontrò con la diversa visione della serie che avevano l'autore (Bryan Fuller) e l'emittente televisiva, che voleva vederla diventare parecchio più commerciale e meno strana.
Le divergenze furono tali che Fuller chiuse la serie alla seconda stagione e rifiutò anche di venderla a Sci Fi Channel perché temeva ne venisse snaturato il tono.
Ma, come spesso capita da quelle parti, i fan non si arresero nemmeno per un minuto, tant'è che, quattro anni dopo ecco arrivare la notizia che Dead Like Me non è morta, ma stava solo dormendo.
Infatti adesso Georgia tornerà ad aiutare i morti, solo che lo farà nel rutilante mondo parallelo dei direct-to-video, una volta regno della spazzatura peggiore ma oggi ottima occasione di ritorno in auge per serie tv che non hanno retto lo stress della competizione.
Alla regia ci sarà il navigato Stephen Herek, regista che passa da un genere all'altro con vera nonchalance, mentre la produzione arriva dalla MGM, che evidentemente ha trovato un accordo soddisfacente con Fuller.
Infine, oltre a Georgia, sembra confermato il ritorno del gruppo originale dei Grim Reaper. non male per essere tutti morti, no?
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