In questo giornale parliamo spesso di serie di fantascienza in programmazione negli Stati Uniti o in Gran Bretagna, e purtroppo non sempre queste serie arrivano nel nostro paese. Diamo allora qualche buona notizia.
Cominciamo con Jericho, la serie ambientata nel dopobomba in un paese del midwest americano. Intrighi, misteri, rapporti antimentali, avventura in questa serie che indubbiamente deve molto a Lost e che in USA viene trasmessa dalla CBS. In Italia la vedremo molto presto, ad aprile, su Rai Due. Protagonista principale Skeet Ulrich, tra gli interpreti anche Gerald McRaney (Simon & Simon, Agli ordini papà). La serie negli Stati Uniti sta andando abbastanza bene anche se non è ancora stata annunciata la conferma per la prossima stagione.
L'altra serie di successo di questa annata, Heroes, che va in onda sulla NBC, arriverà in Italia solo a settembre, questa volta su Italia 1. Creata da Tim Kring Heroes è stata la sorpresa della stagione. Dopo un inizio un po' lento la serie ha preso il ritmo, aggiungendo per strada al suo già nutrito cast personaggi ricorrenti interpretati da attori del calibro di Christopher Eccleston, George Takei, Eric Roberts, Malcolm McDowell. La serie è attualmente in pausa, riprenderà il 23 aprile con gli ultimi quattro episodi della stagione ma è già stata confermata per un'altra stagione. L'idea di base è simile a X-Men e 4400: in tutto il mondo ci sono persone che, per una ragione ancora ignota, hanno sviluppato dei poteri. C'è chi può volare, chi passa attraverso i muri, chi è in grado di fermare il tempo e chi di prevedere il futuro. Uno di loro ha il potere di acquisire il potere degli altri uccidendoli. E c'è un'organizzazione che ha intenzione di trovare quanti più "supereroi" possibile per utilizzarli per i propri scopi.
Dal 4 aprile su Jimmy (Sky canale 140) arriva Life On Mars, una serie che non è propriamente fantascienza anche se lo spunto è fantastico: il detective Sam Tyler (John Simm) viene investito da un'auto in corsa, e quando si risveglia scopre di trovarsi negli anni settanta. Se abbia viaggiato in qualche modo nel tempo, se sia pazzo o se siano solo sogni indotti dal coma non è in grado di saperlo, ma l'esperienza è reale e si troverà a dover svolgere il suo lavoro di poliziotto in un ambiente che per lui è alieno come se fosse un altro pianeta: niente computer, niente analisi del DNA, settimane per poter identificare un'impronta digitale e un capo (Philip Glenister) abituato a condurre gli interrogatori degli indiziati a suon di botte. Ma quando meno se lo aspetta arriveranno anche strane comunicazioni dal suo mondo. Di questa serie sta andando attualmente in onda in Gran Bretagna la seconda e ultima stagione.
Una buona notizia anche per gli amanti di Stargate SG-1: da aprile la serie arriva in edicola grazie a De Agostini, che ha già pubblicato allo stesso modo le varie serie di Star Trek. La prima uscita come sempre a 4,90 con due dvd.
Infine, non è probabilmente necessaria alcuna presentazione per Battlestar Galactica, la serie di fantascienza più acclamata degli ultimi anni, che dal 5 maggio torna su Fox (Sky) con la terza stagione. Un inizio scoppiettante che mette in fila quattro o cinque livelli di altissimo livello, ai quali purtroppo seguirà una flessione nella qualità della serie che durerà fino alla fine della stagione. La serie dovrebbe essere trasmessa prima o poi anche in chiaro, da Italia 1, che ne ha acquistato i diritti già da tempo ma che evidentemente non ha ancora preso decisioni. E' probabile tra l'altro che la Universal attenda il passaggio sulle reti generaliste per pubblicare i dvd.
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