Per l'ennesima volta ancora un tutto esaurito a Bergamo per il capolavoro di Ray Bradbury,
migliaia di studenti delle superiori per una storia potente, terribilmente attuale (solamente a Bergamo è stato visto da 13.000 spettatori!). La prima produzione italiana autorizzata dall'Autore, grande amico del Pandemonium Teatro, nel 2001.
Fahrenheit 451 è la temperatura a cui i libri bruciano meglio.
Del famoso libro di fantascienza Fahrenheit 451 esiste una riduzione teatrale fatta dallo stesso autore: Ray Bradbury, uno dei più grandi scrittori americani contemporanei.
Nel testo teatrale Bradbury riprende l'ambientazione in una ipotetica società del futuro, nella quale leggere un libro - qualsiasi libro - è considerato un delitto gravissimo, tanto che i vigili del fuoco hanno il compito istituzionale di bruciare tutti i libri ancora esistenti. Ma mentre i "normali cittadini" apparentemente "felici", passano il tempo davanti a gigantesche pareti televisive, una minoranza di ribelli escogita un modo geniale e poetico di conservare la memoria di ciò che nei libri è scritto.
Con grande valore etico, Bradbury ci ammonisce sui pericoli che corre una società massificante, che segue un concetto semplicistico e aberrante di uguaglianza: nessuno deve eccellere, nessuno deve diversificarsi dagli altri! Una società che usa la televisione per sopire le coscienze, livellare le intelligenze, travisare la realtà e brucia i libri perché sede di idee individuali, opinioni personali, sentimenti privati ("dietro ogni libro c'è un uomo!") e perciò fonte di discussioni e diverbi.
La messa in scena pone l'accento sulla "pericolosità" dei libri, nel senso che: leggere non è mai un atto neutro, porta con sé cambiamenti, nel bene o nel male. Tutti i personaggi della storia vengono a contatto almeno con un libro e tutti ne sono profondamente colpiti, alcuni con esiti evolutivi, altri con esiti tragici.
Amore e odio, smarrimento e disprezzo, curiosità e paura: un libro non lascia indifferenti!
A Bergamo, Teatro San Sito, Via San Sisto 9 (Quartiere Colognola).
Con: Tiziano Manzini, Mario Massari, Rosa Galantino, Giulia Manzini, Emanuela Palazzi, Lisa Ferrari, scene Graziano Venturuzzo costumi Luigi Piantanida, autore delle luci Carlo Villa, musiche di Bach, Albinoni, Pachelbel arrangiate e cantate da Gabriella Mazza registrate presso Cavò Studio; animazione virtuale Carlo Visca e Federico Gavazzi su disegni originali di Luigi Piantanida. Voce del presentatore televisivo Albino Bignamini.
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