Passworld ha acquistito i diritti per la distribuzione in Italia del film giapponese in animazione Millenium Actress (in originale Sennen Joyu, anno di produzione 2001), per la regia di Satoshi Kon.
“L’esperienza positiva fatta con Ghost in the Shell: l’attacco dei Cyborg, ci ha spinto verso l’acquisizione di Millenium Actress, film di animazione di eccellente qualità, realizzato da un autore che dimostra capacità, sensibilità e una grande attenzione ai messaggi insiti nei propri lavori.” - afferma Lorenzo Von Lorch amministratore di Passworld e aggiunge: “Contiamo di distribuire il film entro la prossima estate e puntiamo a realizzare un’edizione italiana che sia all’altezza delle aspettative degli appassionati di questo genere di film.”
Eccone in breve la trama. Gli studi cinematografici Ginei stanno per essere demoliti, il regista Genya e il cameraman Kiyoji decidono di realizzare un documentario dedicato a Chiyoko Fujiwara, l’attrice più rappresentativa di tali studi che da oltre trent'anni vive come una reclusa.. La donna accetta di essere intervistata. Genya restituisce all'attrice una misteriosa chiave, oggetto a lei molto caro ma creduto perduto da tempo e così il fiume impetuoso dei ricordi sfocia in un racconto di incredibile intensità. Nel corso della produzione, spezzoni dei film di Chiyoko si mescolano con accadimenti relativi alla sua vita privata e con avvenimenti storici del ventesimo secolo, creando un suggestivo miscuglio di realtà e finzione che, soprattutto nella mente dell'attrice, diventano difficili da distinguere. Chiyoko infatti racconta la sua storia personale attraverso i film che ha interpretato: film storici, film di guerra, film di fantascienza, melodrammatici. Il racconto passa attraverso varie epoche, da quella realmente vissute dall’attrice a quelle vissute solo sulla scena. Ma il centro di tutto è quella chiave ritrovata per caso, oggetto misterioso e carico di significati che Chiyoko porterà sempre con se, fino al termine della vita nella speranza di incontrare ancora una volta il giovane che gliela regalò come pegno d’amore. Ora affiorano i ricordi e la sua vita non è ancora finita….
Un film poetico e magistralmente animato, giocato sia sulla suggestione delle immagini che su un'ottima caratterizzazione del personaggio. Decisamente un film d'autore, che conferma le doti del suo regista, Satoshi Kon, classe 1962, uno dei più interessanti animatori della nuova generazione. I suoi primi lavori importanti nascono sotto l'ala protettiva del più celebre Katsuhiro Otomo. Kon è infatti suo assistente per il lungometraggio Akira, e continua a collaborare con lui sui film Roujin Z e World Apartment Horror. Nel film a episodi Memories, nato sempre da un'idea di Otomo, si occupa interamente del primo mediometraggio. Il suo debutto come regista di lungometraggi avviene nel 1997 con Perfect Blue. Altra importante prova d'autore è data dal film Tokyo Godfathers, del 2003, in cui imbastisce una sorta di favola moderna, ricca di citazioni cinematografiche, in cui tre vagabondi trovano tra i rifiuti di Tokyo una neonata. Regista colto e attento alle psicologie dei personaggi, Satoshi Kon fa parte anche di quel gruppo di autori che cominciano a usare con una certa frequenza la computer animation nei propri lavori.
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