Se oggi tra dvd recorder, muli e torrent vedere un programma in tv all'ora in cui viene trasmesso è diventato davvero un optional, resta il fatto che le statistiche degli ascolti sono tuttora basate su questi dati, anche perché è l'unica occasione, in effetti, per vedere la pubblicità che "paga" la messa in onda. E allora anche di recente si sentono i produttori delle serie televisive incoraggiare i loro fan a guardare il telefilm "in diretta", e non in versione registrata.
Se questo è tanto importante, viene da chiedersi come mai Sci Fi Channel continui a fare l'errore di programmare serie di qualità alla domenica sera, come avvenne anni fa con Babylon 5: Crusade e accade oggi con Battlestar Galactica. Perché se sull'altro canale c'è un telefilm di successo o un varietà o un reality il fan può anche registrare l'altra cosa e guardare Sci Fi in diretta; ma se sull'altro canale c'è lo sport in diretta, o come è accaduto questa domenica addirittura la semifinale del campionato di football, è abbastanza facile immaginare su che canale si sintonizzeranno i televisori.
Così domenica scorsa gli avversari di Adama e soci sono stati i Cyloni, per una volta, ma gli Indianapolis Colts e i New England Patriots. I quali hanno avuto decisamente la meglio anche sui rudi piloti coloniali, lasciando loro solo 1.800.000 spettatori.
Per la cronaca, la partita ha battuto ogni record di ascolto degli ultimi vent'anni con quasi 47 milioni di spettatori (hanno vinto i Colts).
I numeri non sono superiori ma non sono comunque neppure peggiori della media di questa stagione, che ha perso circa trecentomila spettatori rispetto a quella precedente. Indice della obiettiva difficoltà della serata anche lo scarso risultato (anche qui meno di due milioni di spettatori) per il pilot della nuova serie che è andatain onda su Sci Fi prima di Galactica, in prima serata: Dresden Files, una sorta di X-Files soprannaturale.
La prossima domenica Battlestar Galactica andrà di nuovo in onda, ma non ci saranno partite. Già prevista invece una sosta per domenica 4 febbraio, quando ci sarà il Superbowl, ovvero la finale del campionato. Perché c'è un limite anche al masochismo...
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