Altro scozzese impegnato sul fronte della sinistra militante è, come dicevamo poc’anzi, Ken MacLeod. Laureato in zoologia all’Università di Glasgow con una tesi in biomeccanica, prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno è stato programmatore. Nelle sue opere esplora idee politiche concernenti le dottrine socialiste e comuniste, e concentra particolare attenzione sulla variante trotskyista del comunismo, l’anarchia, l’anarco-capitalismo e il liberismo sfrenato. L’attualità del pensiero scientifico riveste un ruolo altrettanto importante nella sua produzione, con alcuni temi ricorrenti come la teoria della Singolarità Tecnologica, lo studio dell’evoluzione futura della specie umana e la resurrezione cibernetica postumana. Ma a dimostrare un’ampiezza di vedute che spesso è estranea a chi proclama fede incondizionata nel progresso c’è da rilevare che alcuni suoi personaggi sono ambientalisti radicali anti-tecnologici. E non sempre sono i cattivi. La sua opera più nota è il ciclo della Rivoluzione d’Autunno, composto da Il Piano Clandestino (The Star Fraction, 1995), The Stone Canal (1996, inedito in Italia) e La Divisione Cassini (The Cassini Division, 1998). The Sky Road (1999, inedito in Italia) rappresenta un’interessante variante del ciclo, dal momento che ipotizza come avrebbero potuto svolgersi le cose se gli eventi che concludono il primo libro della saga fossero andati diversamente. L'impegno politico di cui facevo menzione è particolarmente significativo nell'economia della trama della Divisione Cassini. Il primo romanzo di MacLeod tradotto in Italia segue le imprese di Ellen May Ngwethu, carismatico membro di un corpo d'elite impegnato nella difesa dei principi comunisti della Unione Solare dalla minaccia di una visione distorta del superamento dell'umanità. Il suo mondo è uscito da diversi decenni dalla Rivoluzione d'Autunno che ha condotto a un benessere diffuso e generalizzato, approdando a una società paritaria fondata sulla consapevolezza suprema che la conoscenza sia una proprietà emergente del carbonio, e che nell'universo non vi sia niente di paragonabile all'uomo. L'Unione Solare è quindi illuminata e al contempo materialista al limite del nichilismo, ed è in questa essenza paradossale che consiste la sua caratteristica più credibile, che la porta a essere generosa perfino con il dissenso che sopravvive sotto controllo in sacche libere da ingerenze, come per esempio tra le rovine della vecchia Londra. La Divisione Cassini del titolo è il corpo di sicurezza di cui fa parte Ellen May, che si occupa di sorvegliare il risultato di un esperimento estremo che ha trasformato i suoi fautori in qualcosa che non può più nemmeno essere considerato umano: nanotecnologie e digitalizzazione della coscienza ne hanno fatto qualcosa di alieno, una minaccia catastrofica che è stata finalmente isolata su Giove. Quando, dopo anni di letargo tecnologico, questi postumani ostili mostrano segni di fervente attività, Ellen May s'imbarca in una disperata avventura diplomatica: stringere un patto con una comunità di dissidenti anarcocapitalisti fuggiti attraverso un wormhole artificiale su una seconda Terra (anzi, un Nuovo Marte) dall'altra parte della galassia. Superare la reciproca diffidenza sarà la premessa indispensabile per organizzare la difesa dell'umanità dalla terribile minaccia che incombe dalle nubi di Giove...Dopo la Trilogia delle Macchine della Luce (Cosmonaut Keep, 2000, Dark Light, 2001, Engine City, 2002), una storia di primo contatto che dipinge un XXI secolo in cui la Russia con le ex-repubbliche socialiste ha ricostituito un nuovo blocco sovietico con l’inclusione dell’Europa, MacLeod è tornato alla ribalta nel 2005 con Learning the World: A Novel of First Contact, vincitore del Prometheus Award. Del 2004 è invece Newton's Wake, un romanzo notevole ambientato nel 24° secolo e incentrato sulla vita umana del dopo-Singolarità, che mescola transumanesimo e satira. Nel 2006 ha pubblicato Giant Lizards From Another Star, un’antologia che raccoglie articoli e racconti come The Web Cydonia (1998) e The Human Front (vincitore del Sidewise Award come miglior storia alternativa, nel 2002). Sempre del 2006 è The Highway Man, una novella di 70 pagine scritta appositamente per una collana rivolta ai lettori che vogliono concedersi il piacere di una lettura veloce e coinvolgente. Lo stile piano e la storia lineare non impediscono però all’autore di tornare sui suoi argomenti preferiti, mettendo in scena eroi con attitudini anarchiche e ostili a ogni forma di governo e autorità, in un futuro prossimo dominato da una guerra con la Cina e da sconvolgimenti climatici. Il suo prossimo romanzo, The Execution Channel, è annunciato per quest’anno. Altro precursore del Nuovo Rinascimento britannico della fantascienza è stato Ian McDonald, autore nord-irlandese che nelle sue opere affronta l’impatto delle nuovissime tecnologie e delle disastrose conseguenze sociali che spesso le accompagnano in società non-occidentali. Il suo esordio risale al 1988: Desolation Road ha richiamato subito l’attenzione della critica che l’ha lusingato di paragoni illustri (Bradbury e Heinlein, soprattutto). Il romanzo, ambientato su un Pianeta Rosso parzialmente terraformato e dominato da una tecnologia retrofuturistica, si segnalava per una trasposizione in chiave fantascientifica di un realismo magico alla Marquez, e infatti ne è stata rilevata la somiglianza con Cent’anni di solitudine. Necroville (1994) e I confini dell’evoluzione ;(Chaga, 1995) rappresentano altre due tappe significative nella sua carriera, mettendo in scena il primo una cupa distopia dalle atmosfere gotiche, il secondo una storia di trascendenza biologica aliena.River of Gods rappresenta la sua impresa più recente e nel 2006 ha vinto il BSFA Award assegnato dall’Associazione Britannica di Fantascienza. Si tratta di una singolare epica di ampio respiro e di ambientazione indiana, dove McDonald si addentra ancora una volta nelle grandi questioni sui cui è imperniata la sua narrazione: la guerra civile incombente, la scoperta di un impossibile artefatto alieno su un asteroide, l’evoluzione delle IA, la diffusione di impianti organici di memoria, sono tutti eventi che, anche presi singolarmente, deterrebbero il potere di far esplodere la nostra società. Ma l’autore non si accontenta e decide di far detonare la loro carica simultaneamente, riuscendo in questo modo a piegare i moduli del genere alla sua indagine, che assume un rilievo di natura economica e sociale. Il prossimo romanzo di McDonald è annunciato per il 2007 e sarà intitolato Brasyl.
Il nuovo rinascimento della fantascienza britannica
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