"Rieccolo", verrebbe da dire citando un grande del giornalismo italiano come Indro Montanelli. Ed è indubbio che questa affermazione calza a pennello se riferita a William Shatner, alias James Tiberius Kirk, anima, corpo e identità di una delle saghe fantascientifiche che hanno lasciato traccia indelebile nel cuore di generazioni di appassionati. Com'è ovvio gli anni passano per tutti, e l'attore nato a Montreal si è già lasciato alle spalle il traguardo delle 75 primavere insieme al fascino da rubacuori, ma non ha perso del tutto la grinta necessaria per dare ancora qualche zampata di classe nel mondo dello spettacolo che gli ha regalato praticamente tutto.
Così, dopo qualche anno di oblìo e di esibizioni abbastanza dimenticabili (è ancora vivo il ricordo della sua imbarazzante performance allo Sticcon 2005), il vecchio capitano è tornato a "fare la differenza", tanto per continuare con le citazioni (ai lettori il compito di scoprire da quale film è tratta); prima di tutto in televisione con una parte nel cast fisso di Boston Legal, serial televisivo targato ABC che arricchisce il filone dei telefilm di ambientazione forense. La serie vede tra i protagonisti altri volti noti del mondo fs quali James Spader (Stargate) e René Auberjonois (Deep Space Nine), e sta riscuotendo negli USA un ottimo successo di pubblico e critica. Merito anche di Shatner che ha ottenuto molti riconoscimenti personali tra i quali il primo Emmy Award della sua carriera. Inoltre l'attore ha prestato la propria voce di comandante dell'Enterprise in Star Trek Legacy, videogame strategico recentemente uscito e che copre l'intero ciclo temporale delle avventure trekkiane. In seguito a ciò, Shatner ha rilasciato una lunga intervista al sito specializzato IGN.com, nella quale ha parlato dei suoi progetti.
Dopo essersi soffermato sul lavoro di doppiaggio del videogioco, che pare non lo abbia entusiasmato particolarmente, Shatner ha praticamente annunciato il suo prossimo romanzo ambientato nell'universo Trek, che vedrà come protagonisti Kirk e Spock piuttosto giovani e inesperti. L'intervista prosegue poi tra rievocazioni del passato quali la partecipazione a due episodi di Twilight Zone, e gli impegni futuri come l'apparizione in un cameo nel curioso film Fanboys, attualmente in fase di lavorazione. Inevitabile scatta la domanda sul progetto di J.J. Abrams di portare a compimento l'undicesimo film di Star Trek; come è ormai noto, il film costituirà il prequel della serie classica, raccontando le avventure dei cadetti Kirk e Spock (strana "coincidenza" con il romanzo di cui sopra). Shatner ha ammesso di aver discusso con Abrams del film, ma ha dichiarato di non avere idea di chi potrebbe sostenere il ruolo del giovane Kirk, confronto sicuramente difficile da affrontare, così come ha detto di non sapere se lui e Leonard Nimoy potrebbero essere coinvolti in modo più attivo o addirittura fare parte del cast per una breve apparizione.
Ovviamente Shatner non ha negato che gli farebbe piacere vestire ancora i panni del capitano Kirk sul grande schermo, per quanto shoccante possa essere il raffronto tra un Kirk giovane e uno anziano. L'oggetto dell'intervista si sposta ancora su Boston Legal, serie che in effetti ha donato all'attore una terza giovinezza televisiva (la seconda gli capitò con T.J. Hooker, serial degli anni settanta) nonché un numero di premi mai ottenuti nei suoi precedenti decenni di carriera. Ora le offerte di lavoro fioccano, i riconoscimenti anche, il denaro non manca. Il vecchio Kirk è tornato ed è ancora saldamente al suo posto nella plancia di comando; un po' appesantito, con qualche ruga di troppo, ma sempre sornione come un tempo e pronto a ingaggiare nuove battaglie. A velocità warp, naturalmente.
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