La Hobby & Work propone un romanzo di uno scrittore molto interessante che nel nostro paese ha avuto poche traduzioni: parliamo di John Shirley e del suo Eclipse, primo romanzo della trilogia Song Called Youth ("Una canzone chiamata giovinezza"). La trilogia è composta dai romanzi Eclipse (1985), Eclipse Penumbra (1988) e Eclipse Corona (1990).
La casa editrice ha annunciato la volontà di pubblicare l’intera trilogia.
L’autore è nato ad Houston (Texas) nel 1953, personalità eclettica è scrittore, musicista e sceneggiatore. Alcuni lo considerano il padre del movimento letterario di fantascienza cyberpunk, altri uno dei cofondatori insieme a William Gibson, Rudy Rucker e Bruce Sterling. Attualmente vive nell’area della Baia di San Francisco.
E’ personaggio noto nel mondo del rock e del punk è stato cantante in diversi gruppi musicali ed è anche autore di alcuni testi dei Blue Oyster Cult.
L’autore è anche molto impegnata da un punto di vista politico e sociale e per vari suoi romanzi è considerato scrittore geniale ma scomodo.
In Italia è stato pubblicato per la prima volta nel 1978 dalla Rivista di Isaac Asimov n. 2 di Mondadori (Two Strangers), poi su Urania fu pubblicato l’interessantissimo romanzo Transmaniacon (Urania n. 834 del 1980), seguito dopo oltre un anno da Il rock della città vivente (Urania n. 902 del 1981). Si deve attendere sino al 1995 perchè venga pubblicato Eclipse (Urania n. 1255), nei quindici anni trascorsi vengono pubblicati vari suoi racconti in svariate antologie.
Nel 2000 viene pubblicata una sua antologia Il cuore esploso (Shake Edizioni) e infine nel 2005 il romanzo Creature dell’inframondo (Urania n. 1499). Veramente poche cose in confronto a quanto è stato pubblicato negli Usa e all’importanza dell’autore.
Il primo volume di questa trilogia fu pubblicato negli Usa nel 1985 e in Italia fu tradotto, per Urania, ben dieci anni dopo, quando già gli avvenimenti “reali” avevano reso apparentemente obsoleto il racconto ma gli allora curatori decisero di lasciare inalterato il quadro storico. Recentemente l’autore ha modificato qualcosa aggiornando il tutto in una nuova e definitiva edizione che è appunto questa ora tradotta.
Riportiamo per curiosità quanto scrissero i curatori di Urania nel 1995:
"Avremmo dovuto intitolare questo romanzo Il lungo crepuscolo dell'America o qualcosa di altrettanto roboante, ma avremmo fatto un torto allo stile secco, asciutto e assolutamente realistico dell'americano John Shirley, che i nostri lettori già conoscono per il romanzo Il rock della città vivente. Quindi abbiamo deciso di conservargli il titolo originale, malinconico e struggente quanto si vuole ma in ultima analisi secco e lapidario. Qui la situazione è fantapolitica, tanto per cominciare: che sarebbe accaduto se l'impero sovietico non fosse caduto e si fosse arrivati al temuto scontro con quello americano? Da questa premessa impossibile, ma trattata da Shirley con magistrale realismo, segue una storia d'azione e di guerra, di pericolo e di coraggio che si tinge più volte di rosso, e che apre agli occhi dei nostri lettori un drammatico scenario di possibilità alternative..."
Dalla quarta di copertina: Uno dei più acclamati scrittori di fantascienza cyberpunk si confronta con il filone più amato della science fiction contemporanea: il tempo alternativo. Sulle orme di Philip K. Dick e del suo L’uomo nell’alto castello John Shirley costruisce una trilogia geniale (composta dal presente Eclipse, seguito da Eclipse Penombra e Eclipse Corona), considerata tra i massimi capolavori della narrativa fantastica di tutti i tempi. Il romanzo si apre su uno scenario apocalittico, su un futuro distopico che rispecchia le inquietudini più profonde del presente: l’universo di Eclipse è ambientato all’inizio di un XXI secolo dove l’Unione Sovietica non ha mai vissuto il tracollo documentato dalla storia del Novecento; al contrario, le sue armate hanno invaso l’Europa occidentale, portando morte e devastazione, respinte soltanto dall’uso di armi nucleari tattiche.
Per mantenere l’ordine in un mondo in preda al caos, la NATO ha creato la SA (ogni riferimento all’esercito privato di Adolf Hitler non è naturalmente casuale), una compagnia di sicurezza privata costituita da mercenari razzisti e spietati, guidata dal telepredicatore Rick Crandall, che detengono il reale potere di questa società in guerra, cancellando ogni forma di diritto. La loro agenda nera è fitta di nomi da eliminare: sono gli eroi (o meglio, gli antieroi) della Nuova Resistenza che combattono contro la SA per ripristinare la libertà, sulla Terra come sulle colonie spaziali.
Eclipse di John Shirley (Eclipse – A Song Called Youth, 2006), traduzione di Francesca Leali e Eva Raguzzoni, Hobby & Work Publishing, collana Valis 3, pag. 356, euro 17,00.
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