Il riferimento del titolo non è alle vicende economiche nostrane che hanno avuto come protagonisti imprenditori allegri, banchieri spregiudicati e "furbetti del quartierino" di vario genere, che pure cose da fantascienza ne hanno fatte eccome. Parliamo invece di Infoquake, romanzo d'esordio del trentacinquenne americano David Louis Edelman, programmatore, web designer, giornalista e adesso anche sci fi writer (opera sua, tra gli altri, il sito web dell'U.S. Army), il quale pare aver inaugurato un nuovo genere fantascientifico che lui stesso definisce una via di mezzo tra Dune e il Wall Street Journal.
Intervistato da Sci Fi Wire, Edelman ha delineato la trama del libro incentrato sulla figura di Natch, un uomo d'affari spietato e privo di scrupoli il cui scopo consiste nel lanciare sul mercato una nuova tecnologia di cui ignora la reale essenza, potenzialmente pericolosa. La tecnologia in questione è la cosiddetta bio-logics, cioé una sorta di nanotecnologia programmabile innestabile all'interno dell'organismo umano che rende i tradizionali computer di colpo obsoleti. Il punto centrale di questa tecnologia è la possiblità di interfacciarsi direttamente con il proprio sistema biologico e, attraverso vari programmi, intervenire per modificarne alcuni aspetti. "Il programma NightFocus 48" continua Edelman, "permette di vedere meglio nel buio, il programma PokerFace 83 interrompe il collegamento tra le espressioni del viso e lo stato emotivo, utile quando si deve bluffare a poker... Ho cercato di rendere l'idea che la gente usi questi programmi quasi inconsapevolmente. Su un computer tradizionale abbiamo in funzione un antivirus, un defreg, un update e tutti questi software funzionano in background; analogamente, la gente del futuro usa centinaia di programmi del sistema bio-logics in background in modo del tutto inconsapevole."
Infoquake è il primo di una trilogia denominata Jump 225; attualmente Edelman è al lavoro sul secondo libro, Multi-Real, che spera di terminare entro la fine dell'anno. "Nel secondo libro le cose peggiorano" dice l'autore, "e nel terzo vanno terribilmente peggio." Un classico. Mentre in Infoquake l'azione riguarda principalmente la parte, per così dire, mercantilistica della faccenda, con accurate descrizioni delle tattiche di vendita e di tutti gli sporchi trucchi che mettono in campo gli affaristi senza scrupoli, in Multi-Real la vicenda prende una piega più politica, anche se l'azione pura non manca in entrambi i casi, garantisce Edelman.
Insomma, dopo la fantapolitica, il fantathriller, la fantaeconomia, la fantastoria eccetera eccetera, è il turno del fantabusiness. Verrebbe da pensare che l'autore si sia ispirato a vicende di cronaca (e in effetti Edelman lo lascia filtrare tra le righe): storie di industriali e venditori alle prese con prodotti impossibili e che si muovono sul filo della legalità. Molti nomi italiani ci vengono in mente come possibili ispiratori del libro, ma per evitare querele al direttore del Corriere non ne citeremo neanche uno.
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