Letteratura e numeri sembrerebbero avere poco in comune, ma in realtà l'apparente freddezza della matematica non è mai stata un ostacolo per gli scrittori, che si sono spesso cimentati in opere che vedevano i concetti matematici protagonisti assoluti.
Claudio Bartocci, docente di fisica matematica all'università di Genova, ha raccolto nell'antologia Racconti matematici una serie di racconti e saggi, che hanno come unico punto in comune la matematica, ben lontana dalla materia un po' arida che molti hanno conosciuto a scuola.
Questo vero e proprio atto d'amore per la matematica è diviso in tre parti, Numeri, Spazi e Ritratti, e vi figurano, come è naturale che sia, diversi scrittori di fantascienza.
Numeri
Jorge Luis Borges: Il libro di sabbia
Evidentemente non poteva mancare, in un libro dedicato ai numeri, l'immaginifico scrittore argentino, presente con due racconti che ben rappresentano il suo inimitabile stile.
Il libro di sabbia, che comincia con la conosciutissima frase "La linea è costituita da un numero infinito di punti", è un racconto breve e inquietante, un ottimo esempio del surrealismo borgesiano.
Isaac Asimov: Nove volte sette
Eccoci al primo racconto di fantascienza, uno dei più famosi del Buon Dottore, ambientato in un lontano futuro dove l'umanità si è affidata completamente ai calcolatori elettronici, dimenticando le tabelline.
Probabilmente è conosciuto da tutti gli appassionati, ma resta un racconto splendido.
Italo Calvino: Quanto scommettiamo
Dall'antologia Le Cosmocomiche un Qfwfq (chiunque o cosunque esso sia) in piena forma, perlomeno ad inizio racconto, alle prese con scommesse azzardate e il paradigna di Laplace, una vera chicca.
Stanislaw Lem: L'Hotel Straordinario
Eccoci al racconto forse più "matematico" dell'intera antologia, protagonista un albergo davvero speciale, una straordinaria prova di uno dei maestri della fantascienza europea.
Adolfo Bioy Casares: La trama celeste
Questo racconto parla di universi paralleli e di come si possa passare attraverso il labile confine che li divide.
Gradevole, ma è il primo racconto dove non mi pare ci sia un legame con la matematica.
Aldous Huxley: Eupompo diede lustro all'Arte nediante i Numeri
Dove si dimostra che troppo amore per i numeri non sempre è una cosa buona, perdersi è un rischio sempre presente quando si cerca "Il puro numero, ovvero Dio e l'Universo".
Jorge Louis Borges: Esame dell'opera di Herbert Quain
L'analisi dell'opera di uno dei tanti scrittori immaginari creati dal maestro argentino potrebbe sembrare lenta e noiosa, almeno sino alle righe finali, che gettano una luce imprevista su quanto scritto in precedenza.
Spazi
Dino Buzzati: I sette messaggeri
Conosciutissimo racconto di uno dei miei autori preferiti, la storia fantastica di un principe condannato dalla curiosità a una ricerca impossibile.
Julio Cortázar: Continuità dei parchi
Due pagine scarse per un gioiellino che trascina verso un finale sorprendente.
La geometria fantastica della quarta dimensione, e le terribili possibilità racchiuse in essa, costituiscono il tema di questo racconto, che non mi ha convinto dl tutto.
O. Henry: La quadratura del cerchio
Divertente racconto di un maestro della narrativa breve, William Sidney Porter, che prende a pretesto una faida famigliare per parlare della superiorità della linea curva su quella angolata, non a caso lo pseudonimo utilizzato mostra una O puntata e una H spigolosa.
Kurd Laßwitz: La Biblioteca Universale
Un racconto del padre della fantascienza tedesca sul tema delle infinite combinazioni delle lettere, e su come si potrebbe riempire una biblioteca con tutti i libri possibili.
Italo Calvino: Il conte di Montecristo
Seconda apparizione per Italo Calvino, con un racconto su uno degli evasi più famosi della letteratura, e sulla fortezza che dovrebbe impedirgli la fuga.
Robert Heinlein: La casa nuova
Altro racconto famosissimo, e a ragione, un inizio brillante e il finale che non ti aspetti, in mezzo lo stile affascinante di un maestro della fantascienza.
Un solo cruccio, non ci sono i disegni del tesseratto (inspiegabilmente nel racconto il termine è rimasto l'inglese tesseract), così ve li faccio vedere io.
Il titolo è riferito sia al disperato tentativo del protagonista di sfuggire a un assassino sia al cognome di un architetto che ha progettato un cimitero molto particolare.
Il celebre scrittore lusitano ci parla sempre di un cimitero, anche questo molto particolare, un racconto che mi ha ricordato quello di Buzzati, mostra infatti lo stesso pessimismo riguardo agli sforzi degli umani per raggiungere mete impossibili.
Un racconto molto particolare, su un ragazzo che pone, e si pone, domande tutt'altro che banali.
Il re dei racconti brevi (o brevissimi) in piena forma, un terribile monito sui pericoli dell'ignoranza.
David Foster Wallace: Tennis, trigonometria e tornado
L'ultimo racconto dell'antologia parla del più geometrico degli sport, unendolo con i tornado che spesso colpiscono il meridione degli Stati Uniti, con un esito che non ritengo del tutto riuscito.
Ritratti
Karel Čapek: La morte di Archimede
Raymond Queneau: Un Hugo geometra
Hans Magnus Enzensberger: John von Neumann 1903-1957
Emmanuel Carrère: breve ritratto di Alan Turing
In questa parte del libro si parla di sei personaggi legati alla matematica, dal dialogo con Pitagora con Umberto Eco alla storia di Alan Turing passando per la vera storia della morte di Archimede, troviamo inoltre una poesia dedicata al grande matematico von Neumann e due brevi squarci sulla vita di Paolo Uccello e Leopold Hugo, nipote del più celebre Victor.
L'uomo matematico
Brevissimo saggio di Robert Musil sulla natura della matematica, L'uomo matematico parla di questa scienza, dei suoi studiosi e di come essi siano spinti dalla passione, una passione che cambia il mondo.
Una visione della matematica che molti, sgobbando con fatica e sudore sui libri di testo, non avrebbero certo immaginato.
Ho inserito questa notevole antologia nella categoria Fantascienza dato che ospita parecchi scrittori appartenenti senza dubbio a questo genere, oltre a diversi racconti posti sul suo incerto confine.
Il giudizio su questo volume è ampiamente positivo, i racconti sono mediamente di ottima qualità, la nota biobibliografica, per quanto breve, è una presenza gradita, mentre l'introduzione del curatore e il saggio finale di Musil gettano una luce sulle passioni che la matematica può accendere.
Molti i temi trattati, l'infinito dei racconti di Lem, Borges e Laßwitz ma anche l'ipergeometria di Heinlein, Calvino e MacEwan e gli universi paralleli di Casares, senza dimenticare temi più specifici come le serie divergenti di Buzzati.
Forse l'unico punto debole dell'antologia potrebbe essere la notorietà stessa di alcuni racconti, precisamente quelli di Asimov, Buzzati e Heinlein, che probabilmente gli appassionati di fantascienza conoscono già, anche se rileggerli è comunque un piacere.
In definitiva un libro imperdibile per tutti quelli che amano il rigore e la fantasia che si possono trovare nel mondo dei numeri.
Claudio Bartocci è nato a Roma nel 1962, si è laureato in matematica presso l'Università di Genova, dove attualmente insegna Fisica Matematica, è sposato con due figlie.
Oltre a collaborare al quotidiano "La stampa" è impegnato in diversi progetti di ricerca in ambito matematico, ha pubblicato numerosi articoli su riviste internazionali e a monografie specialistiche ed è autore di vari articoli sulla storia del pensiero matematico.
Ha inoltre curato diverse raccolte di saggi tra cui, in collaborazione con Piergiorgio Odifreddi, La matematica - I luoghi e i tempi.
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