La carriera registica di George Miller, pur essendo quasi trentennale, non conta moltissime pellicole. Miller ha spaziato dal thriller alla commedia fantastica di Le streghe di Eastwick (con un diabolico e strepitoso Jack Nicholson) e della serie di Babe, maialino coraggioso, per arrivare alla direzione di quest'anno del cartoon Happy Feet, che ha visto il suo ritorno dietro la macchina da presa dopo svariati anni trascorsi nella sola veste di produttore. Ma il suo nome rimane indissolubilmente legato alle avventure di Max Rockatansky, ovvero Mad Max, il poliziotto malinconico e solitario che scorazza a bordo del suo bolide rosso sulle superstrade di un'Australia sconvolta dalla guerra atomica.
Dopo aver scritto e diretto i primi tre episodi della saga, Miller non ha mai abbandonato del tutto l'idea di rimettere in pista Max il Matto, la cui aria stralunata e indifferente è stata resa alla perfezione dalla fisicità dell'interpretazione di Mel Gibson. Questo nonostante il regista, all'epoca dell'uscita dei primi due episodi, fosse stato costretto a incassare parecchie accuse di propagandare un'ideologia simil fascista, mai dichiarata apertamente ma secondo alcuni implicita nello sviluppo delle trame. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Miller in una recente intervista, circa tre anni fa era riuscito anche a mettere in pista il progetto del quarto episodio, raggranellando il budget necessario alle riprese.
Purtroppo l'avvio della guerra in Iraq, oltre alla situazione che tutti possiamo constatare, ha avuto anche una serie di effetti collaterali tra i quali il collasso del rapporto di cambio tra il dollaro americano e quello australiano. Ciò ha praticamente polverizzato il budget messo insieme per il film, costringendo Miller (che ne era anche produttore) a sospendere il tutto e a rimandare l'inizio delle riprese a tempi migliori. Nel frattempo Miller si è dedicato alla produzione e direzione di Happy Feet, film d'animazione digitale su una tribù di pinguini le cui voci sono interpretate, tra gli altri, da Robin Williams, Hugh Jackman e Nicole Kidman. Mad Max però è duro da eliminare, come hanno dimostrato le sue avventure.
Infatti Miller ha dichiarato di aver ricominciato a lavorare al progetto, che dovrebbe vedere la luce tra alcuni anni. Nel frattempo il regista si dedicherà alla direzione di un paio di film minori, probabilmente anche per questioni economiche. La domanda che chiunque si farebbe a questo punto riguarda il ruolo del protagonista; a questo proposito, Miller ha escluso che Mel Gibson possa rimettersi al volante. Il motivo: l'età quasi matura dell'attore (cinquanta appena compiuti), che lo renderebbero ormai poco credibile per il ruolo. "Il personaggio di Max è un giovane arrabbiato e affamato" ha dichiarato Miller, "e non è adatto a un uomo di cinquant'anni. L'ultima occasione per Mel si era presentata quattro anni fa, e poi penso che lui ormai sia più interessato a ciò che accade dietro la macchina da presa."
Aspettiamo fiduciosi, quindi, anche se sarà una lunga attesa. Alla fine, in fondo alla strada una nuvola di polvere ci annuncerà il ritorno del giustiziere, con la sua aria rassegnata e il fucile a canne mozze con il colpo già in canna...
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