Non avremmo proprio mai pensato di trovarci a scrivere, su queste pagine, di una serie come Sentieri, in originale The Guiding Light, ovvero lo spettacolo che, nato alla radio nel 1937 e dal 1952 approdato alla televisione dove va in onda tuttora, ha praticamente creato il concetto di soap opera. Un genere che si chiama così proprio perché Guiding Light - che non a caso è prodotto dalla Procter & Gamble, il nome che trovate su una buona metà dei vostri prodotti da bagno - ospitava la pubblicità delle saponette.
In settembre Sentieri ha superato il traguardo (fan del Doctor Who, coi vostri 732 episodi, non rattristatevi troppo) dei 15.000 episodi. No, non abbiamo sbagliato e non ci sono zeri di troppo: quindicimila. Anche per festeggiare questo traguardo, degno davvero di una super-serie, la produzione ha avuto un'idea davvero inattesa.
Nell'episodio che andrà in onda il primo novembre, intitolato She's A Marvel, uno dei personaggi della serie, la bionda Harley Davidson Cooper (ma chi li sceglie i nomi?) verrà colpita da una forte scarica di corrente: generalmente in una serie come Sentieri in questo caso una dovrebbe andare in ospedale e magari restare in coma per un po' per permettere all'attrice di farsi una vacanza; in questo caso invece, come se ci trovassimo in un albo dell'Uomo ragno, la Cooper acquisisce ancora non meglio identificati superpoteri.
Il personaggio di Harley Davidson Cooper non è un nuovo elemento inserito per questa storia, anzi: come spiega il sito di Guiding Light Beth Ehlers, che interpreta la Cooper, è entrata nel cast di Sentieri quasi vent'anni fa, nel 1987. Dopo sei anni mollò il colpo è uscì dalla serie, probabilmente in cerca di altre opportunità che evidentemente faticò a trovare in quanto tornò nel 1997, per restare fino ad oggi.
Tutta l'operazione è stata progettata in collaborazione con la Marvel, che pubblicherà anche una riduzione a fumetti di questo plot in appendice agli albi di prossima uscita negli Stati Uniti di varie serie.
Al di là del fatto che questo decennio sarà probabilmente ricordato come il decennio dei supereroi, che veramente ormai saltano fuori da ogni parte, sia in forma tradizionale (pensiamo a Smallville, ai vari film di Spider-Man, X-Men, Superman) sia in forma più "diluita" (4400, Heroes), questo strano connubio pone certamente qualche spunto di riflessione sui motivi che hanno spinto i produttori a pensare che dopo tutto il target di una soap opera (che saremmo abituati a pensare coincida con le casalinghe di mezza età) e il target dei fumetti dei supereroi (che identificheremmo con teenagers maschi) possano sovrapporsi. Di certo, se il produttore di Sentieri David Kreizman l'ha fatto avrà avuto le sue buone ragioni. Anche se, ammettiamolo, certe storie di supereroi forse sono già un po' sulla strada per diventare delle soap opera (e ripensiamo a Smallville)...
Concludiamo con una curiosità: nel 1991 uscì il film Soapdish, in italiano Bolle di sapone, con Kevin Kline e Sally Field: una parodia del mondo delle soap opera e quindi in particolare di Sentieri. Nel film, in una riunione dell'esecutivo uno dei produttori propone un'idea per rilanciare la serie: inserire nel cast un supereroe. Un'assurdità che viene bocciata con una risata... certo, a volte la realtà supera davvero la fantasia.
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