Già nel 2003,all’alba dell’uscita del romanzo La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo (The time travelers’s wife) edito da noi dalla Mondadori, era stata confermata una trasposizione cinematografica. Ora comincia a prendere forma un cast vero e proprio nei panni della bellissima Rachel McAdams (Red eye, The wedding crasher) che è in trattative per il ruolo della protagonista principale e che si ritroverebbe a lavorare con lo sceneggiatore Jeremy Leven che già aveva trasformato un altro romanzo, The notebook di Nicholas Sparks, autore specializzato nel far sempre morire di malattia le sue protagoniste, facendo un mucchio di soldi.
La trama di The time traverelers’s wife ha una notevole idea di base: è la storia di Henry che, a causa di un non meglio specificato problema genetico che viene definito (per nessun motivo logico, visto che ne soffre solo lui) “malattia” si ritrova a spostarsi casualmente lungo l’arco temporale della sua vita. Nel corso di questi viaggi che preferirebbe non fare in quanto non controllabili, incontra sé stesso in età diverse, preparandosi a cose che devono ancora accadergli ed a volte incontrando il sé stesso in arrivo dal futuro. Ma soprattutto, incontra in periodi diversi la donna della sua vita, Clare, costruendo una complicata ed ingestibile storia d’amore.
Sul versante positivo va detto che l’autrice Audrey Niffenegger (ennesima insegnante passata alla scrittura) è stata molto brava nel raccontare i fatti nel modo in cui avvengono, cioè non cronologicamente, con tutti i paradossi che da ciò ne derivano, per cui assistiamo all’incontro tra una Clare sposata ed il marito che non la riconosce, oppure il contrario ed ha frequenti incontri di Henry con i suoi alter ego di altri periodi storici.
Purtroppo, il grosso punto negativo è dato dal fatto che l’autrice ha fatto di tutta la storia un gigantesco psicodramma in cui le vite dei protagonisti sono tristi e deprimenti, la loro storia d’amore anche e il finale è così palese fin dalle prime pagine che speri davvero che non sia così banale.
Lo sarà, fatevene una ragione.
Purtroppo, di questi tempi se non sei deprimente non sei considerato un autore e questo porta rovinare anche le ottime idee.
Ad ogni modo, al momento ci sono due registi in gara per la realizzazione del film, il bravissimo Stephen Frears (Le relazioni pericolose) e il giovane regista tedesco Robert Schwentke, in arrivo dal Flightplan con Jodie Foster. L’aspetto positivo è che entrambi potrebbero dare un tono auspicabilmente diverso alla storia, che altrimenti non sarebbe così dissimile da quelle del suddetto Nicholas Sparks.
Il viaggio nel tempo di Henry inizierà verso la fine del 2007, ma quando finirà è ancora tutto da scoprire.
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