Il secondo volume della collana Valis creata recentemente dalla Hobby & Work è il volume di Emmanuel Carrère Io sono vivo, voi siete morti, forse la più completa e interessante biografia di quel grandissimo autore che è stato Philip K. Dick.Precisiamo che questa biografia è stata già stampata nel 1995 (Edizioni Theoria).
L’autore è nato a Parigi nel 1957, studia alla Paris Institute of of Political Studies. Ha scritto vari romanzi, un interessante “romanzo-inchiesta” su di un famoso assassino francese, pubblicato in Italia con il titolo L’avversario, nel 2005 ha personalmente diretto un film tratto dal suo romanzo, La Moustache. In Italia sono stati tradotti molti suoi romanzi.
La biografia da lui scritta su Dick è un’opera veramente completa che ci fa conoscere “tutto” di questo grande scrittore facendoci quasi entrare nella sua mente.
Anche chi non legge abitualmente fantascienza conosce il nome di Dick grazie ai film tratti dai suoi romanzi, come il bellissimo Blade Runner.
Come i nostri lettori sapranno la frase che dà il titolo alla biografia, Io sono vivo, voi siete morti è tratta dal romanzo Ubik, un’opera (forse uno dei migliori romanzi di Dick) unica e irripetibile dove appaiono tutte le tematiche che hanno reso questo autore: la vita oltre la morte, il rapporto tra realtà ed apparenza, i poteri psi ed altro.
Dalla quarta di copertina: Philip K. Dick non è stato soltanto un geniale scrittore di fantascienza, è stato soprattutto una figura centrale del nostro tempo, capace di dare voce a una realtà — la nostra — il cui senso, definitivamente sotto scacco,viene percepito in costante erosione, spostamento, falsificazione. Per questo ha dotato i personaggi dei suoi libri, ma ancora prima se stesso, di atteggiamenti di sospetto e diffidenza verso tutti e verso tutto, fino ad arrivare a far sorvegliare, e a sorvegliare lui stesso, il proprio vicino, gli amici, le mogli. Pochi altri scrittori del Novecento hanno saputo tramutare le proprie nevrosi e ossessioni in un universo letterario così complesso e affascinante, tanto da poter affermare che la vita stessa di Philip Dick sia stata il suo capolavoro assoluto, costellata da una continua, ossessiva ricerca dei confini della coscienza e di quella realtà in costante sfaldamento.
Solo un altro narratore poteva comprendere a fondo un tale universo,ed Emmanuel Carrère (uno dei più noti scrittori francesi, autore di romanzi di culto come Baffi e L’avversario)
quell’universo lo ha esplorato fin nelle pieghe più riposte: materiali biografici documenti, interviste sono diventati una straordinaria biografia, che si rivela come l’ultimo, grande romanzo il cui unico e allucinato protagonista è solo Philip Dick: cinque mogli, tre figli, una sorella gemella morta poche settimane dopo la nascita, e alla quale si sentirà sempre legato spiritualmente, compongono il quadro di un’esistenza complessa e bizzarra, cui si aggiunge il mistero di una visione religiosa che otto anni prima della morte di Dick sconvolgerà definitivamente la sua vita.
Io sono vivo, voi siete morti di Emmanuel Carrère (Je suis vivant, et vous etes morts, 1993), traduzione di Eva Raguzzoni, Hobby & Work Publishing, collana Valis, pag. 335, euro 17,00.
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