Probabilmente ogni lettore di fantascienza sa bene cosa sono i pulp. Per chi volesse rinfrescarsi la memoria, diciamo solo che si tratta di riviste a basso costo che negli Stati Uniti hanno proliferato dagli ultimi anni del diciannovesimo secolo fino gli anni Cinquanta del ventesimo, conoscendo però il loro massimo splendore tra gli anni Venti e i Quaranta. Lo stesso termine con cui vengono designate, pulp ("polpa"), ne indica la povertà materiale, dato che erano stampate su una carta molto scadente, ottenuta con la parte più povera degli alberi, la polpa appunto. Checché ne dicano i detrattori, però, non erano scadenti i loro contenuti. Certo non si trattava di alta letteratura, ma i romanzi e i racconti che vi venivano pubblicati erano una sicura fonte di intrattenimento e meraviglia: storie di gangster e di cow-boy, di avventure spaziali e fantasy, di spie e di eroi mascherati, di battaglie aeree e di invasioni aliene. Sulle pagine dei pulp sono nati centinaia di personaggi, molti dei quali destinati a essere sfruttati per decenni da altri media (fumetto, cinema, televisione). Tra i generi che nei pulp hanno trovato fertile la Science Fiction è uno dei principali, grazie a penne del calibro di John W. Campbell Jr., Ray Bradbury, A. E. Van Vogt, Eando Binder, Clark Ashton Smith e molti altri. Il libro in questione raccoglie oltre duecento cover di quegli affascinanti magazine, che erano solito affidare sia le copertine che le illustrazioni interne ai più abili illustratori del tempo. Anche se il piccolo formato non rende sempre merito alle immagini, il volume è un formidabile campionario di alieni e astronauti, fanciulle in pericolo e astronavi improbabili, pistole a raggi e creature mostruose. Virgil Finlay, Frank R. Paul, Kelly Freas e una miriade di artisti sconosciuti si sono cimentati nell'immaginare il futuro, con risultati talvolta ingenui, perlomeno agli occhi del pubblico dei giorni nostri, ma ricchi di meraviglie, colori sgargianti e un infantile gusto per lo spettacolare, il catastrofico, l'incredibile. Il libro, diviso in quattro sezioni (Science Fiction, Horror, Mystery, Adventure and Western) ben evidenzia come, sin dalla copertina, i pulp dovessero sbalordire i potenziali acquirenti grazie a immagini dinamiche, situazioni disperate, ambientazioni futuristiche. Un mondo di sogni e incubi, purtroppo destinato lentamente a svanire nel dopoguerra, come ben spiegato nella breve introduzione. Un volume consigliato a chiunque voglia fare un salto indietro nel tempo.

Un ultimo appunto, il libro costa 14,95 dollari e, non essendo stato edito in Italia, può essere recuperato su Amazon (www.amazon.com).