“Sono state riprese divertenti”, dice Spacey. “Bryan ed io abbiamo vissuto delle magnifiche esperienze con questo film e con “I soliti sospetti” ed è stato bello vedere quanti progressi ha fatto come regista negli ultimi dieci anni”.Spacey, che vinto un secondo Oscar come miglior attore con American Beauty, definisce il suo Lex “cupo, amaro e desideroso di vendetta, ma con un lato comico. E’ il non plus ultra del capitalista. Elabora piani diabolici e complicati, ma alla fine della giornata è una persona normale”.Lex ha passato gli ultimi cinque anni in prigione, ma viene rilasciato quando Superman non si presenta all’udienza per la libertà sulla parola e sposa una ricca ereditiera, Gertrude Vanderworth (interpretata da Noel Neill, che ha interpretato Lois Lane negli anni ’40 e poi nelle serie tv degli anni ’50 con George Reeves, al posto di Phillis Coates). Gertrude, che è anche il nome che Lex ha dato al suo modernissimo yacht, lo lascia presto vedovo, ma molto ricco. “Lex ha vissuto tanti cambiamenti, è stato tradito e ora vuole solo vendicarsi”, dice Spacey. “Lui è stato via per un po’, Superman è stato via per un po’ e Lex ha un piano eccezionale per quando torneranno insieme che, ovviamente, comprende un patrimonio immobiliare. Come personaggio, Lex Luthor si è sempre interessato di immobili”.

Quando la sua navicella atterra in Kansas, Kal-El scopre che molte cose sono cambiate, come dimostra il titolo di un articolo firmato da Lois Lane sul Daily Planet: “Perché il mondo non ha bisogno di Superman”. “Non c’è niente di più devastante per Superman che essere considerato inutile dalla donna che ama”, dice Harris. “Lois ha scritto che la gente deve andare avanti e imparare a cavarsela da sola e non appoggiarsi a un salvatore. Questo è ovviamente il suo modo per dimenticarlo”.“Il mondo ha dimenticato chi lo ha salvato”, dice Chris Lee. “Quando lui torna dal suo viaggio deve affrontare il problema di trovare un posto in quel mondo, è stato lontano così tanto tempo e Lois ha affermato pubblicamente perché nessuno deve avere più bisogno di lui. E, come sempre, sono le madri a dare i consigli migliori”.Martha ‘Ma’ Kent, la madre adottiva di Clark, è interpretata dalla leggenda del cinema Eva Marie Saint (Intrigo internazionale, Fronte del porto). Martha è felice di riavere il figlio, ma è anche consapevole che il suo destino è altrove. “Durante l’infanzia, i genitori gli hanno sempre detto che doveva usare a fin di bene i suoi poteri”, dice Saint, “ma quando torna è scoraggiato e ha bisogno che lei lo sostenga e gli dia fiducia per tornare a essere Superman”.

La Saint, che ha vinto un Oscar per Fronte del porto con Marlon Brando, il padre di Superman nel film, Jor-El, ha vissuto l’esperienza di interpretare un ruolo che ha impressionato i suoi nipoti. “Sono stata molto felice di fare il film, perché ho ripreso a lavorare”, dice. “Ma quando l’hanno scoperto i miei tre nipoti, la loro prima reazione è stata “che sballo”. Ne hanno parlato con i loro amici perfino”.

Saint attribuisce a Singer il merito di averla guidata nella scena, molto impegnativa fisicamente e emotivamente, in cui Ma Kent scopre i rottami della navicella spaziale del figlio adottivo. “E’ stata una lunga notte di riprese”, ricorda Saint, “ma Bryan ha tanta pazienza e un ottimo istinto e lascia che gli attori cerchino e provino cose diverse. Penso che si veda l’amore di una madre per il suo unico figlio. E’ naturale apparire una madre affettuosa con Brandon Routh, è un caro ragazzo e un attore ricco di talento”, aggiunge Saint, “mi piace sognare di volare e segretamente ho sperato di poter volare con Superman, ma è rimasto un sogno”.

Tornato a Metropolis nei panni dell’occhialuto Clark Kent, Kal-El si rende ben presto conto che il suo vecchio amico, il fotografo Jimmy Olsen, è l’unico che si sia accorto della sua assenza. “Jimmy pensa che Clark sia stato in giro per il mondo”, dice Sam Huntington, che interpreta il giovanotto. “Parla con lui dei posti in cui pensa sia stato, ma Clark non li ha mai visti”.

Jimmy è anche il primo a rivelargli che Lois, l’amore della sua vita, è fidanzata e ha un figlio, Jason, interpretato dall’esordiente Tristan Leabu. “E’ un ostacolo più potente della kryptonite”, dice Singer, “e qui c’è l’aspetto emozionale più forte”. “Ora è di nuovo un outsider”, aggiunge Routh, “nel posto in cui pensava di non essere un estraneo”.

Per un personaggio che è conosciuto quasi quanto quello di Superman, Singer aveva bisogno di una giovane attrice che potesse esprimere l’intelligenza e lo spirito di Lois.

La soluzione è arrivata dall’amico Kevin Spacey. Nel 2004 l’attore aveva diretto e interpretato un film sul cantante degli anni ’50 Bobby Darin, con Kate Bosworth nel ruolo di Sandra Dee. “Ho avuto la fortuna di poter vedere le prime proiezioni di Beyond the Sea di Kevin e sono rimasto colpito da Kate”, ricorda Singer. “Kevin mi aveva detto che era formidabile lavorare con lei e così è venuta a fare un provino con Brandon. La connessione emotiva tra loro è stata immediata e tutti noi abbiamo pensato che sarebbe stata una Lois Lane magnifica”.

“E’ stato un privilegio per me fare questo film”, dice Bosworth, che ha attirato l’attenzione con “Blue Crush”. “Ho sentito il peso della responsabilità e una grande pressione, perché in tutto il mondo amano e conoscono questi personaggi. In questo film sono cambiati, vediamo la loro interiorità, e questo è stato divertente da interpretare. Credo che i fan saranno felici di vedere di nuovo sullo schermo Lois e Superman”.

Appena tornato, Superman scopre che Lois è in pericolo.

Dopo un salvataggio mozzafiato che comprende centinaia di tonnellate di metallo incandescente che stanno per schiantarsi sullo stadio del baseball, Lois e Superman si guardano negli occhi per la prima volta dopo cinque anni. “Superman ha messo in salvo l’aereo”, continua Routh, “sale a bordo per vedere se stanno tutti bene e i suoi occhi incrociano quelli di Lois. E’ un bel momento tra loro. Molto breve. Lei non gli volta le spalle, così, anche se ha scritto quell’articolo, Superman capisce di avere qualche speranza”.

Fa amicizia anche con il figlioletto di Lois, che non ha mai conosciuto un mondo con Superman.

Una persona che non nasconde la sua gioia per il ritorno di Superman è l’editore del Daily Planet Perry White, interpretato da Frank Langella (Dracula). “Non importa se hai 7 o 70 anni, quando torna un eroe è sempre un eevento straordinario”. Ma, a livello pratico, “Perry White pensa al giornale e alla sua diffusione, quindi è felice che Superman sia tornato, perché significa avere l’esclusiva e quindi un aumento della tiratura”, dice Langella.