E' stato un brutto colpo per i gater di tutto il mondo l’annuncio della cancellazione di Stargate SG-1 da parte di Sci Fi Channel, che ha ufficialmente dichiarato di non voler rinnovare il contratto per una undicesima stagione. La motivazione, che comunque non compare esplicitamente nel comunicato del canale americano, è chiaramente da cercare nella drastica caduta degli indici d’ascolto della decima stagione, attualmente in onda negli USA. Sono molte le ragioni a cui imputare questo calo, secondo gli spettatori e la produzione, tra cui la scarsa pubblicità della serie da parte di Sci Fi e della Sony (proprietaria della MGM) e il “disaccoppiamento” di SG-1 dalla serie Battlestar Galactica, che fino allo scorso anno andava in onda il venerdì sera prima di Stargate trainandone evidentemente gli ascolti. Un altro punto, più tecnico e forse meno convincente, parla dell'abitudine sempre più diffusa da parte degli spettatori di guardare il telefilm non al momento della messa in onda ma in replica o registrato, anche tramite gli appositi apparecchi (equivalenti al decoder con registratore MySky), non ricadendo quindi più nelle statistiche di misurazione dell'audience.
Ma non tutte le speranze sono perdute per Cameron Mitchell, Sam Carter, Teal’c e Daniel Jackson: secondo dichiarazioni di uno dei produttori, Robert C. Cooper, i responsabili della MGM sarebbero in trattativa per nuovi sbocchi per SG-1, che potrebbero essere o un altro canale o addirittura un “formato alternativo”: le voci di corridoio parlano infatti di un film per il grande schermo, o di un film TV o una miniserie, o perfino di una terza nuova serie.
Una undicesima stagione su un altro canale sembrerebbe essere un'ipotesi non consentita dal contratto tra MGM e Sci Fi Channel; i responsabili del canale però hanno anche fatto capire che potrebbero tornare sulla loro decisione se il prezzo chiesto da MGM dovesse scendere significativamente.
Non sarebbe la prima volta nella travagliata storia di questa serie che a un annuncio di cancellazione segue un qualche rimpasto, un passaggio di mano, un cambiamento di personaggi che salva la situazione in extremis: in dieci stagioni l’abbiamo visto accadere almeno quattro volte, quindi ci permettiamo un blando ottimismo. Per il momento, secondo GateWorld, il programma di Sci Fi Channel prevede comunque la trasmissione del finale di metà stagione il 22 settembre, e delle ultime dieci puntate a partire da marzo 2007.
Mentre vengono decise le sorti di SG-1, la serie gemella Stargate Atlantis, che pur avendo avuto un analogo calo d’ascolti durante l’estate ha mantenuto sempre un rating leggermente più alto di SG-1, è stata confermata per il quarto anno. Il network infatti è convinta che il fortunato spin-off abbia ormai acquistato una sua autonomia, senza bisogno dell’effetto traino di SG-1.
Se le cose andranno come annunciato, per Atlantis e il suo staff di attori e sceneggiatori sarà la grande occasione di uscire dall’ombra di “mamma” SG-1 e brillare di luce propria, dimostrando di essersi conquistati un pubblico proprio e di saper andare avanti con le proprie gambe.
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