Innanzitutto, un chiaro avvertimento: non leggete questo articolo se ancora non avete visto la seconda stagione di Lost, perché contiene degli spoiler su eventi di cui ancora non siete a conoscenza e che proprio non vi piacerebbe sapere. Per cui ripeto, se non avete visto la stagione 2 di Lost non proseguite la lettura, sono stato chiaro?
Detto questo, durante la manifestazione Comic-con di San Diego che, come detto, è una vetrina fondamentale dove vengono presentati progetti futuri in qualsiasi campo della fiction, è accaduto che due dei tre autori della serie, Damon Lindelof e Carlton Cuse, nonché due dei protagonisti (ma niente Evangeline, spiacente), Jorge Garcia (Hurley) e Daniel Dae Kim (Jin, quello a cui imparare le lingue riesce ostico), abbiano rivelato i piani per la stagione 3, che andrà in onda negli Usa dal 4 di ottobre.
La presentazione è stata brevemente interrotta dalla protesta di una certa Rachel Blake, che ha accusato gli intervistati di supportare i piani della Hanso foundation.
Ciò che rende interessante il breve caos che ne è seguito è che Rachel Blake non è altri che Persephone, personaggio misterioso che nella splendida Lost experience, in atto in questi mesi come cuscinetto tra le due stagioni, sta rivelando il background di alcune società connesse alla realizzazione della stazione Swan, meglio conosciuta come “la botola”.
Il che a sua volta fa parte di una delle più geniali operazioni mai concepite per tenere alta l’attenzione del pubblico e di cui fanno parte un autore morto nel disastro aereo del volo 815 ma che ha lasciato un romanzo compromettente sulla suddetta Hanso e la famiglia che ha creato un certo esperimento che pare sia andato male. Famiglia di cui fa parte Penny Widmore, che abbiamo visto nel finale della seconda stagione.
L’autore in questione si chiama Gary Troup e ha come peculiarità di non esistere, eppure non solo trovate il suo romanzo Bad twin in vendita su Amazon (e nelle librerie dovunque nel mondo tranne che da noi), ma un rappresentante della Hanso (che non esiste nella realtà) ha partecipato ad un vero reality show (il Jimmy Kimmel show) per rispondere delle accuse mosse nel libro e dalla suddetta Blake. Il tutto a partire dal dattiloscritto che Sawyer legge durante la stagione due e che viene poi bruciato da Jack.
Infine, lo stesso nome dell’autore altro non è che l’anagramma di Purgatory, come gioco fatto dagli autori su una delle teorie già smentite. Niente male vero?
Ad ogni modo, ecco le risposte date durante le interviste:
- La stagione 3 avrà un sapore completamente diverso dalla precedente, ma contemporaneamente ritornerà sui binari originali della serie.
- Sarà molto più focalizzata sull’avventura e sull’aspetto romantico. Soprattutto, sarà definitivamente meno cupa della stagione precedente (e per fortuna).
- I primi sei episodi saranno una vera e propria miniserie e verterà sulla prigionia di Jack, Kate Sawyer, rapiti dagli “Others”.
- Nei primi episodi Kate avrà una storia con qualcuno. Dicono che farà finalmente una scelta. Dall’altra parte, pare che un nuovo personaggio femminile potrebbe essere il nuovo interesse sentimentale di Jack.
- Ricompariranno sia il mostro/nuvola che gli orsi.
- Scopriremo altre cose sugli “Others” e su Alex, la figlia della Rousseau.
- A metà stagione avverrà qualcosa di sconvolgente (e spero non allo stesso modo della stagione 2, far fuori i personaggi principali non è un bellissimo hobby)
- Per coloro preoccupati della fuga di Abrams, sarà lui a co-scrivere il primo episodio, che si intitolerà The tale of two cities (dal titolo di un romanzo di Dickens). Inoltre girerà il settimo episodio, che andrà in onda all’inizio del 2007 dopo la pausa creata tra i primi sei episodi (una vera e propria miniserie nella serie) e lo svolgimento della stagione vera e propria.
- Si scoprirà cosa è accaduto a Desmond, Eko e Locke.
- Locke sarà un personaggio molto diverso da come lo conosciamo, dopo aver scoperto che premere il tasto aveva davvero un significato.
- Verranno aggiunti nuovi personaggi fissi che stanno cercando già adesso, tra cui una donna dal carattere forte intorno ai 30 anni.
- Vedremo più scene ambientate nel mondo esterno e che avverranno in contemporanea con gli eventi sull’isola. Ovvero non saranno flashback.
- La relazione tra Penny e Desmond sarà il seme di un nuovo elemento della serie.
- Libby tornerà (malgrado sia defunta) per colmare i vuoti logici, come del resto appariva chiaro nel finale di stagione.
- Verranno spiegati i miracoli medici
- Hanno smentito che la nuvola nera (ovvero il mostro) sia una nube di nanobot e confermato che nuvola e mostro sono la stessa cosa.
- I geroglifici che appaiono alla fine del countdown sono “simboli del mondo sotterraneo”.
- Hanno pianificato un massimo di 5 stagioni e conoscevano il finale fin dall’inizio. Andare oltre la quinta stagione sarebbe stiracchiare il concetto.
- Se introducono un nuovo mistero nella serie, ne conoscono già la risposta.
- Tengono conto delle reazioni dei fans nella realizzazione dello show (spero non troppo).
- Hanno mostrato un promo dei 13 diari di Lost che saranno disponibili su Verizon, in cui Hurley trova una videocamera e intervista i personaggi sull’isola.
- Ci sarà un videogame con una storia indipendente ambientata sull’isola, creata dalla Ubisoft. Non so se mi preoccupa più il videogame o il fatto che la software house sia francese.
- Nei prossimi giorni verrà svelato il mistero dei famigerati numeri di Lost (4,8,15,16,23,42), ma solo tramite la suddetta Lost experience,così come è successo per la Black Rock e la Dharma iniziative.
Infine, ecco le teorie smentite ufficialmente dagli autori:
- L’isola non è Atlantide
- Non sono in un mondo parallelo
- I personaggi non sono morti e non sono in un limbo. Sono davvero sopravvissuti a un disastro aereo nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Come del resto sa chi ha visto il finale della stagione 2
- Non sono vittime di un esperimento.
Infine, come già anticipato, la 3° stagione di Lost inizierà il 4 ottobre, proseguirà per soli 6 episodi e si fermerà poi fino a gennaio inoltrato, lasciando il posto alla serie Day Break, per poi riprendere lo svolgimento vero e proprio senza interruzioni. Questo per evitare il calo di ascolti dato dal periodo in cui le emittenti fanno le repliche degli episodi precedenti.
Questo è tutto, almeno fino a quando altri misteri non verranno svelati, sull’isola di Lost.
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