Tempo di pensare al futuro per Peter Jackson. Bollato da qualche disinformato come un flop il suo remake di King Kong in realtà ha incassato nel mondo oltre 540 milioni di dollari e il regista neozelandese è al lavoro sui suoi prossimi progetti, continuando la stretta collaborazione con il compagno d’avventure cinematografiche Richard Taylor, che cura gli effetti speciali al Weta Workshop, e con le co-sceneggiatrici Fran Walsh e Philippa Boyens. Il prossimo film di cui Jackson curerà la regia sarà l’adattamento per lo schermo dell’acclamato romanzo di Alice Sebold Amabili resti (The Lovely Bones, edito in Italia da E/O). Si tratta di un dramma soprannaturale ambientato nella New York del periodo della grande depressione, nel quale una ragazzina tredicenne dal cielo guarda la sua famiglia disgregarsi dopo il suo omicidio. “Non sarà facile” ha detto Jackson a SFX, “Devo immaginarmi come rappresentare il paradiso! L’unico cosa che so è che voglio evitare tutto quello a cui di solito si pensa immaginando il paradiso, il che è una sfida.” Le riprese del film dovrebbero cominciare il prossimo gennaio e nel frattempo il trio Jackson, Walsh e Boyen sta lavorando anche a un altro copione di cui ancora non si conosce il nome. I fan della trilogia fantasy del Signore degli Anelli si augurano che sia L’Hobbit, ma su questo progetto al momento l’unica cosa certa è la loro speranza. Piuttosto potrebbe anche trattarsi della nuova versione di I guastatori delle dighe, un classico della cinematografia bellica britannica del 1954. Intanto pare che Jackson sia anche in trattative per acquisire i diritti del romanzo Ella di Uri Geller, nel quale una ragazza scopre di avere dei poteri psichici straordinari.
Sul fronte home video verso la fine dell’anno uscirà la versione estesa di King Kong, nel quale saranno presenti scene inedite. In particolare, dice il regista, “includeremo più materiale che avevamo girato sull’Isola del Teschio e per il quale non c’era tempo. Ci sono delle sequenze con i dinosauri davvero niente male...”
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