Poi torna sulla terra dai suoi genitori. Loro hanno parole gentili, ma lei non riesce a tenere a frano il potere. Sente preoccupazione, ma anche paura nella mente della madre, del padre e della sorella. Jean fa una cosa per lei facile quanto respirare: trasforma una pianta in cristallo puro. Fenice Nera ha gioia e sgomento del terrore che sente nei suoi cari. Cosa le importa di quei ridicoli omuncoli? Lei è il potere incarnato.
D’un tratto gli X-Men attaccano. La stavano aspettando. Lo scontro dura un attimo, ma Ciclope riesce a distrarre Jean quel tanto che basta per far intervenire Xavier. Si scatena un duello mentale di forza inimmaginabile. Alla fine Jean è di nuovo se stessa.
Tutto finito? Così sembra, quando gli X-Men svaniscono davanti agli occhi della famiglia Grey.
Il fato della Fenice
Li ritroviamo a qualche anno luce di distanza, davanti a Lilandra, Imperatrice Shi’ar. Fenice Nera ha distrutto un sistema solare e un incrociatore spaziale. Ha già consumato miliardi di vite, e ne consumerà ancora. Jean Grey deve pagare per i suoi crimini.
Xavier interviene: conosce la legge Shi’ar e sfida Lilandra a un duello d’onore, per la vita di Jean.
Lilandra non può rifiutare. Gli X-Men si batteranno contro la Guarida Imperiale Shi’ar, anche loro superuomini. Teatro dello scontro è la Luna.
I pupilli di Xavier si battono con coraggio, ma uno dopo l’altro soccombono. Restano in piedi Jean e Ciclope. Lei indossa il vestito da Marvel Girl, ed è uguale a un tempo, prima che diventasse la Fenice per salvare i suoi compagni dal disastro dello shuttle Starcore.
Lo scontro sembra volgere al peggio, ma in una attimo tutto cambia: Fenice Nera è tornata. Gli X-Men, feriti e catturati, vengono svegliati dai poteri mentali di Xavier per affrontare ancora una volta la loro ex compagna. In prima linea c’è Ciclope. Lei lo attira in un luogo antico sulla superficie nascosta della Luna. Lì ci sono armi, potenti congegni di civiltà ormai dimenticate. Jean ne attiva una. Lo sapeva fin dall’inizio, da quando hanno messo piede sulla Luna. Non può esistere un essere umano col potere di un dio.
Ciclope le urla di fermarsi, Jean gli dice addio. Attiva l’arma e muore.
Le sue ultime parole sono il nome del suo amore. A Scott Summers, il potente X-Men Ciclope, non resta che piangere nella polvere.
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