Ogni volta che arriva un nuovo sceriffo in città, inevitabilmente compare un pistolero che vuole sfidarlo. Nella scorsa stagione americana il metaforico sceriffo era stata la bellissima serie Lost, che non solo raggiunse (e tutt’ora detiene) le vette dei programmi più visti (persino nei testa a testa col reality American idol, roba che tutti lo guardano per intenderci), ma ci riuscì con uno stile personalissimo e libero da qualsiasi convenzione narrativa.
Ora, mentre Lost veleggia verso la sua terza stagione, l’emittente NBC ha deciso di far scendere in campo il suo metaforico pistolero: Heroes.
Tanto per evitare che la gente si perdesse l’accostamento, la campagna pubblicitaria di questa nuova serie tv dichiarava: "Così come Lost non è solo un telefilm su un’isola misteriosa, allo stesso modo Heroes non è solo un telefilm su gente con poteri straordinari".
A ciò hanno poi aggiunto il nome di un executive producer che ha lavorato alla produzione di Lost, anche se non è che qualcuno lo abbia mai sentito. Ma tant’è, la sfida è lanciata, per cui vediamo di conoscere meglio questo sfidante.
La trama: Un gruppo di persone del tutto normali e scollegate tra loro scopre improvvisamente di avere dei poteri paranormali e che, in qualche modo sconosciuto, sono destinate a salvare il mondo.
C’è un artista che dipinge il futuro (un futuro alquanto cupo tra l'altro), una cheerleader che scopre di essere alquanto indistruttibile, una giovane mamma (la bellissima Ali Larter di Final destination 1 e 2. (e per fortuna non ha fatto il terzo, orribile) che scopre di avere un potente alter ego (no, non ho idea di cosa voglia dire), un poliziotto deluso che può leggere i pensieri della gente ed infine un giapponese (che, guarda caso, parla solo giapponese. Vi ricorda qualcuno?) che può teletrasportarsi a piacimento.
A loro si aggiungono poi altri personaggi, per arrivare ad un totale di dieci, tra cui, sempre guarda caso, un tassista arabo filosofeggiante (Sayid incontra Locke?) e un personaggio di colore non ancora definito. Due note aggiuntive: la cheerleader è una ragazzina piccola e bionda e si chiama… Claire e il poliziotto che legge il pensiero era stato il pilota nel primo episodio di Lost, Greg Grunberg, già regular di Alias.
Altro dettaglio: anche qui esistono connessioni indirette tra i personaggi.
Il punto di forza è dato da un resa visiva molto cinematografica, ma resta troppo il sospetto che il tutto sia uno strano miscuglio tra Lost ed i 4400, altra serie molto intelligente, da cui hanno preso un po’ troppo lo spunto iniziale.
Comunque, la nuova stagione usa si prospetta intrigante. da una parte nuovi misteri prenderanno forma sull'isola di Lost, dall'altra persone comuni dovranno fare i conti con eventi straordinari, ma anche con la fine del mondo.
Heroes esordirà sulla NBC il 25 settembre prossimo.
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