- Non sei più una di noi! - la scaccia Magneto. - Vattene per la tua strada, ma prima sappi che il nostro nascondiglio supersegreto è nelle foreste canadesi. Ti scrivo l’indirizzo preciso casomai te lo dimenticassi quando si tratterà di tradirci.Mystica guarda i suoi ex-compagni allontanarsi e scoppia in un pianto dirotto, sopraffatta dal dolore dell’abbandono ma soprattutto dalla balordaggine della sceneggiatura.Ennesimo taglio (questa folta si vedono proprio le forbici). Fenice, ripresasi dal coma artificiale indotto da Xavier, salta addosso a Wolverine tentando di porchizzarlo.
- Aspetta, Jean! - tenta di respingerla lui. - Che cosa stai facendo?
- Non lo vedi? - ridacchia lei, infilandogli sei metri di lingua in bocca - Dai, bel maschione, che con la mia telecinesi posso far alzare anche gli oggetti più inerti!
- Calmati, Jean! Non sei in te! Che cosa hai fatto a Scott?
Fenice sbuffa, rimettendosi controvoglia le mutande. - Insomma, nella puntata precedente hai respinto Mystica che voleva dartela, adesso schifi anche me... Non sarai mica dell’altra sponda, con quel taglio di capelli alla Elton John e quelle unghiette smaltate all’adamantio?
- Come osi? Adesso ti graffio tutta!
Il dubbio più intelligente e sensato della trilogia è però destinato a restare senza risposta, perché è tempo di un bel duello neuro-psicocinetico. In un tripudio di effetti speciali da conato garantito, Fenice e il professor Xavier si battono a furia di colpi mentali sotto la cintura. Fioccano botte da orbi, ditate, capate e sputi in faccia. Alla fine Fenice ha la meglio, disintegra Xavier e scappa in Canada insieme a Magneto. Fine del primo tempo. Il pubblico lascia la sala per comprare le patatine, ma evita accuratamente di rientrare.
Il secondo tempo si apre con lo struggimento di Rogue (per chi non lo ricordasse, si tratta di quella fighetta dark che uccide al tatto) che piange sulla spalla del fidanzato Bobby Uomodighiaccio.
- Ah! - sospira la suddetta. - Voglio prendere il siero e tornare normale!
- Intendi rinunciare ai tuoi poteri? - le chiede Bobby, incredulo. - Perché?
- Come, perché? Stiamo insieme da tre film e ancora non solo non te l’ho data, ma ti permetto di sfiorarmi solo con una pertica di tre metri.
In sala, qualche ragazzo commenta con la fidanzata: - Come mai tu fai lo stesso, e non sei nemmeno una X-man?
Taglio scena mediante machete. In un flashback sottotitolato “dieci anni prima”, un padre sta bussando alla porta del bagno dentro il quale il figlio si è barricato da ore.
- Apri, Warren! - intima. - Lo so cosa stai facendo!
- No, papà, non lo sai, credimi!
- Certo che lo so! Ho visto i calendari delle Veline tutti stropicciati, e hai certe occhiaie che sembri Piero Fassino!
- No, papà, non è come pensi!
- Apri questa porta o la sfondo!
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