Molta della tecnologia attuale affronta e risolve, in modo nuovo, problemi e progetti già trattati in passato. Tuttavia, risulta difficile trovare - ogni giorno di più - una notizia che dia davvero il senso dell'innovazione; quando ciò avviene, si percepisce un senso di netto miglioramento della qualità della vita al solo fruire dell'innovazione stessa.

Il preambolo - un po' fumoso, lo riconosco – è per dare la giusta enfasi alla tecnologia che sto per introdurre: Playlibro. Cos'è? Banalmente, è la registrazione vocale della lettura di un romanzo. La novità, però, è data dal supporto su cui la registrazione viene storicizzata: una scheda RS-MMC (Reduced Size MultiMedia Card) da 128 Mb, leggibile da molti supporti quali cellulari e smartphone in testa, ma anche da palmari e adattori USB che, a loro volta, ne permettono la lettura dal PC.

«Il Gabbiano Jonathan Livingston», di Richard Bach, darà il via agli esperimenti; sotto l'egidia della Rcs Libri e della Rcs Broadcast, il celebre romanzo verrà posto in vendita in molti negozi che non saranno soltanto librerie, ma anche centri specializzati in computer e telefonia cellulare. La rivoluzione che si prospetta era già stata annunciata negli anni scorsi, da quando aveva cominciato a prendere piede la pratica di far registrare le lettura di racconti e romanzi ai professionisti della declamazione, in modo da tirar su un mercato di audioletture su CD che, in Italia, non ha mai avuto troppo successo. Il fenomeno, qui da noi, è perciò rimasto molto circoscritto mentre ora, invece, ci si augura che diventi popolare perché sarà possibile ascoltare (si spera presto) i migliori libri della cultura mondiale direttamente attaccando l'auricolare al proprio smartphone. Scendendo nel dettaglio tecnico, sarebbe auspicabile inserire nella scheda RS-MMC - se già non prevista - anche una sorta di colonna sonora appropriata alla lettura, in modo da suggerire al lettore-ascoltatore il mood giusto.

Certo è che così, il fascino e la magia del crearsi il personalissimo universo letterario nella proprio testa, forse si diluirà un po'; poco male, la cultura è troppo importante per trascurare qualsiasi mezzo ludico o tecnico che possa diffonderla capillarmente.