Compie un anno di vita Quaderni d’Altri Tempi – Culture e Fantascienza di Massa, la rivista on-line curata da Adolfo Fattori, Gennaro Fucile e Carmine Treanni. Il quarto numero del trimestrale è dedicato al tema della serialità, una modalità di produzione e fruizione della cultura di massa che è ormai diventata centrale nella vita di ogni singolo lettore/spettatore. Un fenomeno non certo nuovo (basta pensare al feuilleton, il romanzo a puntate presente nei giornali tra fine 800 e inizio 900), ma che oggi ha assunto proporzioni inimmaginabili. Due esempi su tutti: Stephen King e il suo ciclo di romanzi La Torre nera e quello di Harry Potter della scrittrice inglese Joanne K. Rowling. Quest’ultimo, a sua volta, è stato trasposto sul grande schermo sempre in forma seriale.
Il cinema degli ultimi vent’anni, d’altro canto, ha fatto della serialità un suo terreno di conquista. Basta pensare a un regista come George Lucas, che decide di scrivere e girare, all’inizio del nuovo millennio, una trilogia di film – Guerre Stellari - che è a sua volta un prequel di una trilogia girata alla fine degli anni Settanta.
Il tema viene sviscerato da più punti di vista: da quello consumistico a quello legato all’immaginario collettivo, da una serie come CSI alla musica, fino ad un omaggio ad un personaggio della fantascienza italiana come Nicolas Eymerich, protagonista della serie di romanzi di Valerio Evangelisti. E proprio Evangelisti è il protagonista di una lunga intervista, in cui lo scrittore bolognese parla dei suoi romanzi e della fantascienza.
Completano il numero le recensioni, un saggio sulla presenza sul web di Lost, il telefilm del momento, e una riflessione sui concept album, ossia opere che raccontano una vicenda unitaria, dischi che ormai non si producono più.
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