i fumetti visti da Emilio Saturnini
Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...
Fantasia & nuvole
In un futuro dominato dalla conquista spaziale, un gruppo di fuggiaschi cerca disperatamente di rifarsi una vita a bordo di un cargo chiamato Hammer. Ma la vastità dell'Universo non farà altro che alimentare la loro necessità di viaggiare senza meta, portandoli negli angoli più remoti e misteriosi della galassia.
Dopo Il Potere e la Gloria (Delos 51), secondo appuntamento con il grande fumetto di fantascienza italiano. Questa volta tocca ad Hammer, space saga tecnologica e magica frutto dell'ottimo lavoro di un gruppo di giovani autori. Tutti gli elementi della sf si combinano in un Universo grigio e senza regole, dominato dal contrabbando e da ogni genere di eccesso. Ma antiche tradizioni e misteriose leggende aleggiano ancora fra le carlinghe lucide delle grandi astronavi nascondendo segreti inimmaginabili...
La storia
E' un futuro grigio...come il cielo sopra le luci al neon di questa metropoli, più volte distrutta in guerre tra nazioni il cui nome è stato ormai dimenticato.
Una metropoli ogni volta risorta dalle proprie ceneri, in perenne e caotica espansione...come una cellula impazzita dal DNA costituito da cemento, acciaio e fibroplastica.
Helena Svensson, abile hacker neurale conosciuta come Hammer, è riuscita a portare a termine l'ennesima missione e a incassare una considerevole cifra di crediti che le permetterebbero di allontanarsi dalla Terra e da un mandato di cattura lungo diversi chilometri. Tutto sembra andare per il verso giusto per Helena e il suo compagno e complice Jedediah. Poi il sogno di viaggiare insieme visitando le più belle colonie artificiali del Sistema Solare s'infrange. Una volta avuto il bottino dell'ultimo colpo (i piani di un rivoluzionario motore a impulsi), Jed si sbarazza della ragazza che viene arrestata e condannata a 20 anni di prigionia dentro un gigantesco carcere orbitale di massima sicurezza. Lazareth non ha sbarre e celle, i prigionieri sono lasciati liberi e, a detta di Helena, si potrebbe addirittura vivere discretamente se non ci fossero i detenuti più "anziani" e gli spietati droidi di controllo a perseguitare lei e gli altri prigionieri. Sulla comunità-prigione, la donna conosce il giovane Swan Barese, pilota contrabbandiere e John Colter, irascibile malvivente di solida esperienza. Con altri prigionieri, i tre organizzano una rocambolesca fuga dal carcere con l'aiuto del misterioso Nilis. Il gruppo riesce a fuggire (non prima di scoprire l'incredibile natura di Lazareth) e si mette sulle tracce di Jedediah. Helena, accecata dalla vendetta, decide così di riprendersi i piani del motore che il suo ex-compagno le ha sottratto. Nel frattempo, nelle avventure che porteranno i fuggiaschi a Jed e ai preziosi piani, il gruppo (ormai formato dai soli Helena, Swan e Colter) ruberà un velocissimo cargo da trasporto che verrà ribattezzato Hammer, in onore del vecchio nickname della ragazza. Archiviata (in maniera fallimentare) la pratica legata al recupero dei piani del famoso motore, i tre intraprendono un viaggio senza meta per il Cosmo, vivendo di truffe e piccoli imbrogli, e fermandosi ovunque Colter abbia "amici" ai quali chiedere favori (pezzi di ricambio, cibo o semplicemente protezione). Ma sulle tracce del cargo c'è la Flotta Aerospaziale capitanata dall'arcigno Comandante Ivan Kosich, deciso a prendere i prigionieri possibilmente vivi.
Lo strano trio, caratterizzato da frequenti litigi legati al caratteraccio di Colter e da una serie infinita di problemi, visiterà i confini più remoti del Sistema Solare fra stazioni orbitali, pianeti sconosciuti e astronavi fantasma facendo conoscenza con una vasta gamma di strani individui, ognuno dei quali aggiungerà qualcosa al grande mosaico della loro straordinaria avventura.
Gli autori
Hammer è stato creato dalla cosiddetta "gang bresciana" (nomignolo derivato dalla loro città natale), un gruppo di sceneggiatori e disegnatori abituati a lavorare in staff dai tempi del loro esordio, avvenuto con la serie horror Full Moon Project delle Edizioni Eden. Vediamo nel dettaglio il nucleo di autori attorno al quale è nato il progetto.
Giancarlo Olivares (soggettista, sceneggiatore, disegnatore e copertinista della serie), esordisce disegnando i numeri 5 e 7 di Profondo Rosso, mensile ispirato al mondo di Dario Argento. In seguito entra nel team creativo di Full Moon Project, una serie horror pubblicata dalle Edizioni Eden per la quale disegna il numero d'esordio e il 6. Giancarlo comincia a definire il suo tratto cinetico, sorprendentemente cinematografico e particolare. Dopo la chiusura della serie, approda alla Casa Editrice Universo dove collabora al mensile Intrepido. E' il 1991 quando Ade Capone comincia a elaborare quello che due anni dopo sarà Lazarus Ledd, l'unico fumetto italiano a fronteggiare i colossi Bonelli. Olivares viene scelto come creatore grafico della serie e illustra i numeri 1, 2 e 13 (quest'ultimo definito da molti come il migliore dell'intera serie) e le prime 11 copertine. Raggiunta la piena maturità artistica, Olivares forma con i suoi "vecchi amici bresciani" Hammer, realizzando soggetti e sceneggiature, tutte le copertine, il numero 0, il 2 e parte dell'ultimo. Chiusa la serie con il numero 13, lascia la Star Comics per la Bonelli dove si fa subito notare sulle pagine di Nathan Never e Legs Weaver. Assieme all'amico Sime firma il terzo "Gigante" dell'agente Never, Un nuovo futuro, dove dimostra ancora una volta le sue grandissime doti di disegnatore.
Majo (Mario Rossi, soggettista, sceneggiatore e disegnatore), è entrato nel mondo dei comics illustrando i numeri 3 e 5 di Full Moon Project. Approda anche lui nello staff disegnatori di Lazarus Ledd per il quale realizza il numero 11. Per Hammer firma l'importante numero d'esordio. Il suo stile è caratterizzato da un tratto durissimo, tagliente, che rende al meglio le atmosfere decadute e violente della serie.
Stefano Vietti, (soggettista e sceneggiatore), ha lavorato per Full Moon scrivendo i numeri 5 e 6. Per Lazarus Ledd, ha scritto la storia del numero 11, disegnata da Majo. Per Hammer ha sceneggiato il rocambolesco numero 2, la storia in due parti apparsa sui numeri 8 e 9 e ha partecipato alla stesura del numero finale.
Sime (Gigi Simeoni, soggettista, sceneggiatore e disegnatore), è un altro dei capisaldi della serie. Esordisce nel mondo dei fumetti creando i personaggi Dott. Jeckill e Mrs Hide e Zompi per la mitica Acme (Casa Editrice di classici del "gore" come Splatter e Mostri). Per Full Moon illustra i numeri 4 e 7 (collaborando alla sceneggiatura di quest'ultimo). Chiusa la serie della Eden, Sime passa alla Casa Editrice Universo lavorando su Intrepido e sulla rivista Futuro Zero. Per la rivista Nick Carter di Bonvi crea il personaggio di Mac Murphy. Prima di passare a Hammer, illustra il numero 15 di Lazarus Ledd. Gigi Simeoni scrive e disegna il numero 4, intitolato La Montagna che Canta, che denota un'incredibile sensibilità artistica e un tratto morbido e dinamico e scrive la storia del numero 7. Anche Sime parteciperà alla realizzazione dell'ultimo numero della serie.
Riccardo Borsoni (soggettista e sceneggiatore) ha lavorato come grafico e decoratore dopo aver frequentato con successo l'Accademia di Belle Arti di Brera. Firma i numeri 0, 3, 5, 6 e 12 di Hammer confermandosi lo sceneggiatore più prolifico della serie.
Oltre a questi autori, hanno collaborato alla serie in qualità di sceneggiatori Marco Febbrari e Giovanni Barbieri e in quello di disegnatori Fabio Pezzi, Massimo Rocca, Fabio Mantovani, Roberto Ferrari, Armando Rossi, Stefano Bartolin, Giuseppe D'Elia e Antonio Sarchione.
Inizialmente il progetto nasce come serie regolare, mensile, di 96 pagine in bianco e nero. La Casa Editrice Star Comics pubblica il numero 0 (Tradita, di Borsoni & Olivares) nell'ottobre del 1994, dopo oltre un anno di lavoro intensivo del gruppo. L'anno successivo esce finalmente il numero 1 (Doppia Fuga, di Febbrari e Olivares & Majo). I primi numeri vanno molto bene ma la crisi del fumetto è alle porte e colpisce anche la serie che non riesce a far "quadrare" le spese di produzione. Il gruppo decide così di riorganizzare la struttura narrativa della serie facendola diventare una saga "chiusa" e concludere con un numero, il 13 (L'Ultimo Sogno) che interrompe il viaggio dei tre. Al momento, non ci sono state altre pubblicazioni inerenti la serie.
Background
L'Universo creato da Olivares & Soci sembra uscire direttamente dalla fantascienza "hard" degli anni 80. Città in stile Blade Runner, astronavi tipo Star Wars, personaggi strani e ambigui degni del miglior Sheckley. Un background variegato, divertentissimo e molto dettagliato dove trovano posto leggende e animali mitologici, perversi giochi di morte e di potere, speranze e illusioni. Helena & Soci vedranno con i propri occhi come l'Egemonia, il Governo del Sistema Solare (anche qui un chiaro riferimento alla saga di George Lucas), ha reso invivibili alcuni pianeti e sradicato le culture e le tradizioni dei popoli. Nell'Universo di Hammer, il vero protagonista è il commercio, in tutte le sue forme legali e illegali (soprattutto quest'ultima). Un elemento fondamentale, che ricopre un ruolo di primaria importanza nelle varie colonie minerarie, spesso luogo di feroci rivolte.
La serie si differenzia per il fattore alieno completamente assente, aspetto anomalo per una saga ambientata nello Spazio. Gli autori si sono dedicati con ottimi risultati a un tipo di ricostruzione prettamente "realistica", limitandosi in certi frangenti, ma mantenendo plausibile e dettagliato lo sfondo. Uno scenario dominato da controsensi e situazioni antonime. Splendide colonie, come Bolla Verde o le città-giardino di Venere, convivono con realtà tristi come i reietti di Gheba, la violenza di Lazareth, la dittatura su Callisto. Il benessere è solo apparente; dietro la brillante facciata si celano ben altre situazioni sociali. Helena, Swan e John non sognano di cambiare le cose, non hanno nobili propositi. Vivono e basta, in un Universo sconfinato e oscuro che dimentica presto gli orrori delle guerre.
I personaggi
Helena Svensson
Hacker professionista di grande valore, conosciuta un tempo con il nome di Hammer, Helena possiede un sofisticato sistema neurale che le permette l'interfacciamento con qualsiasi sistema informatico. Spesso è costretta a sedare i continui litigi fra Swan e Colter e nutre un sentimento di profonda amicizia verso il primo. Il rapporto fra Swan e Helena subirà durante la serie un'evoluzione molto interessante.
Swan Barese
Irresponsabile, istintivo, particolarmente capace nel ficcarsi in situazioni pericolose, Swan Barese è il pilota del cargo stellare. Più di una volta salverà la pelle a Helena e cercherà di toglierla (almeno a parole) a Colter. Come il resto del gruppo, Swan non ha le idee molto chiare sul proprio futuro e cerca di vivere alla giornata, mantenendo sempre la calma anche quando il motore di Hammer fa i capricci nel bel mezzo di una guerra.
John Colter
La sua faccia esprime già un carattere ostile, arrogante, per nulla malleabile. John Colter, killer, contrabbandiere, truffatore, ladro eccetera eccetera è proprio un gran bel personaggio, difficile da caratterizzare e da inserire in una serie regolare. Apparentemente non legherà mai con i suoi compagni di sventura i quali ammirano solo il suo strano senso dell'onore.
Perché leggerlo
La chiusura della serie, capitata nel momento artisticamente migliore, ha fatto ovviamente inferocire gli stupiti lettori. La crisi del fumetto italiano, coinciso a cavallo fra il 1995 e il 1996, ha fatto un'illustre vittima nella saga della Star Comics, probabilmente destinata a insidiare seriamente il predominio di Nathan Never, serie antagonista. Leggere i 13 numeri di Hammer equivale ad un viaggio nei meandri di un futuro disilluso, popolato da avventurieri, fuorilegge, cacciatori di taglie e altri strani tipi. In definitiva, una serie potenzialmente grandiosa che per i motivi già descritti risulta "solo" una bellissima epopea nello spazio piena di complicazioni.
La serie Hammer è disponibile dal n. 0 al 13 presso le Edizioni Star Comics.
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