Probabilmente rappresenta la figura di maggiore impatto emersa dal cinema fantastico degli ultimi anni, penalizzato dalla cronica mancanza di idee che da diverso tempo, lo si sente ripetere spesso, spinge i “creativi” dell’industria cinematografica a saccheggiare le opere di maestri scomparsi (esemplare il caso di Philip K. Dick) o a sfornare prodotti clonati nella discutibile riproposizione di classici del passato “rivisti e scorretti”. Ma anche in un simile scenario, occorre rendere merito ai suoi creatori se la figura di Richard B. Riddick è riuscita a imporsi nel nostro immaginario di spettatori: i fratelli JimKen Wheat e il regista David Twohy hanno davvero centrato il bersaglio. Spietato, scorretto e disposto a tutto pur di ritagliarsi e preservare la propria nicchia di sopravvivenza nel metastabile panorama galattico, Riddick incarna alla perfezione il ruolo dell’antieroe: dotato di una forza fuori dal comune e di una vista notturna da felino, risultato di una mutazione genetica, è di volta in volta criminale, assassino, fuggitivo e mercenario. Non dovrebbe quindi destare meraviglia che sia riuscito a colpire il cuore di numerose schiere di fan, legioni che saranno già in fermento per la possibilità di un nuovo capitolo cinematografico dedicato alle sue gesta.

La notizia è trapelata da un’intervista rilasciata dallo stesso Vin Diesel, che presta faccia e bicipiti a questo singolare eroe negativo che ha fatto il suo esordio in Pitch Black (film rivelazione della stagione fantastica del 2000) per poi tornare nel 2004 con The Chronicles of Riddick, lanciato da un cortometraggio d’animazione. Esplicitamente interpellato nel corso di una conferenza stampa dedicata al suo ultimo film (Prova a incastrarmi, per la regia di Sidney Lumet), Diesel si è preso la testa tra le mani, ha sospirato a lungo e alla fine si è deciso a sbottonarsi. “Mi ci sono voluti cinque anni prima di arrivare a The Chronicles of Riddick, e sono molto legato ad esso. La sceneggiatura era passata attraverso moltissime mani. Non ci vorranno comunque cinque anni per il prossimo film, almeno spero. Comunque quando mi sono trovato nel processo creativo della mitologia delle Chronicles, l’idea era di creare una storia, una trilogia, che avrebbe dovuto iniziare dove Pitch Black finiva, proprio come Il Signore degli Anelli è una trilogia che parte, sostanzialmente, dalla fine dello Hobbit. Per questo mi piacerebbe che Pitch Black diventasse Lo Hobbit per The Chronicles of Riddick. Ho scritto un soggetto che potrebbe coprire l’arco narrativo di tre film, così dove va a finire Riddick nelle prossime due trasposizioni è già scritto. Non è ancora una sceneggiatura, ma è in via di sviluppo e potrebbe concretizzarsi prima di quando ce lo si aspetti”.

A questo proposito, sono corse voci che Vin Diesel avrebbe intenzione di riscattare i diritti di The Chronicles of Riddick dalla Universal, in maniera tale da avere la massima libertà possibile nella realizzazione del progetto. Quando è stato interpellato a riguardo, l’attore ha ammesso che sta effettivamente valutando l’idea. Una decisione da ponderare con estrema attenzione, questa: malgrado gli incassi al di sotto delle aspettative dell’ultima fatica di Riddick portata sullo schermo, la major potrebbe infatti chiedere una cifra da capogiro pur di non perdere l’ultima vera icona dell’action movie in circolazione.