La quarta di copertina, trasferita per l’occasione in uno dei risvolti, di questa antologia suggerisce che tutti i racconti ruotino attorno a una misteriosa compagnia che si occupa di clonazione umana, denominata appunto con il fascinoso nome CyClone.
Sembra pertanto chiaro che Antonino Fazio ha dato come titolo alla sua antologia CyClone perché la compagnia è la protagonista, o perlomeno fa da sfondo ai racconti, e che questi riguardino prevalentemente guai con i cloni.
In realtà non è così, i racconti spaziano liberamente su temi differenti, a volte il nome della famigerata e (presumibilmente) potentissima compagnia appare solo come marca di una tastiera, anche se è quasi sempre presente come un sottilissimo filo rosso.
Questo semplice stratagemma riesce a creare una specie di sfondo comune ai racconti, che il lettore percepisce come sfaccettature diverse di una stessa realtà.
Quindi niente paura se arrivati a metà del libro non sapete ancora nulla della CyClone, dei suoi uomini e dei suoi scopi, presumibilmente malvagi, la compagnia non è tanto importante, lo sono le storie.
Vediamo dunque, con una rapida carrellata, i racconti dell'antologia:
Ultimo modello
Una storia in bilico tra noir e fantascienza, con uno scienziato pazzo e il suo progetto folle per fermare l'inesorabile incremento demografico dell'umanità.
Comunque personalmente ritengo il suo piano molto meno folle e più piacevole di tanti altri progetti ideati allo stesso scopo, e credo che questa sia, alla fine della storia, anche l’opinione il protagonista della vicenda.
Pesce d'aprile
Un orfanotrofio con bambini decisamente strani, e una situazione ancora più strana, che i piccoli provano a spiegare con ipotesi fantasiose.
La storia ha un finale aperto, non ben definito, quasi un invito a inventarsi un proseguimento.
Il primo racconto pubblicato da Fazio, apparso nel 1980 sul terzo numero della fanzine The time machine di Padova, con diversi riferimenti all'attentato della stazione di Bologna che, temo, i lettori più giovani non riusciranno a cogliere.
Un'offerta irresistibile per l'appassionato di fantascienza
Il primo racconto dove appare il personaggio di Brenno, un siciliano trapiantato a Torino, che vive di espedienti e furtarelli, e che ha una passione per la fantascienza e le belle donne.
Quando a questo simpatico antieroe offrono un lavoro che, oltre alla compagnia di bellissime donne, gli permetterà di entrare in possesso di un rarissimo e desideratissimo romanzo di P. K. Dick… ecco che l’offerta diventa davvero irresistibile.
Migrazioni
Un racconto molto classico, con due soli personaggi, due perfetti sconosciuti incontratisi per caso, che discutono amabilmente in un bar.
E parlano di un argomento d’attualità, l’immigrazione clandestina, ma con un punto di cista non del tutto convenzionale.
Strappata all’Averno
Altro tema classico della fantascienza, la trappola temporale dove gli avvenimenti e le azioni degli sfortunati protagonisti si ripetono in continuazione.
E anche se si ascolta della buona musica la situazione non è certo allegra, specie se devi trovare una via d’uscita e nello stesso tempo riuscire a impedire la morte della tua ragazza.
Giornata tranquilla per l’ariete
Non vi dirò nulla su questo racconto, se non che è fantascienza di classe e quello che mi è piaciuto di più dell’intera antologia.
Ladri di tempo
La seconda avventura di Brenno è una complicata storia che racconta di una donna invecchiata di trenta anni in una notte, tra viaggi nel tempo e universi paralleli, naturalmente con un contorno di belle ragazze.
Mimesis
Un colloquio nella notte tra due personaggi molto particolari, uno che cerca e un altro che vuole nascondersi.
Una storia sulla solitudine ma anche sulle qualità che rendono umani, un racconto che mi ha ricordato, nei temi e nello stile, il migliore Sturgeon.
Cera molle
In questo racconto dai toni fantastici, alchemia al posto della tecnologia, si racconta di esseri artificiali ma che possono essere amati, anche dopo che si è venuti a conoscenza della verità sulla loro natura.
Artificiale, certo, ma non per questo meno umana.
Empatia
Telepatia, impianti neurali, alta tecnologia, tecniche avanzatissime che non possono evitare le debolezze della natura umana sono le protagoniste di questo racconto.
Mènage à trois
Finalmente il racconto dove i cloni assumono un ruolo predominante, dimostrandosi abili e pieni di iniziativa, molto umani, forse anche troppo.
8 marzo
Alcuni amici si riuniscono mentre le donne sono a celebrare la loro festa, e lasciano correre la fantasia.
Questo è il racconto che mi è piaciuto meno, anche perché di fantascienza, o anche solo di fantastico, c’è ben poco.
Bomba a tempo
Ancora un racconto sui cloni, il primo dove la CyClone ha un ruolo importante nella storia.
Un’altra conferma, se ce ne fosse bisogno, che i cloni possono essere ingegnosi in un modo difficile da prevedere, e che suscitano sempre di più simpatia.
Polipi Blu
Questa storia dove si respirano profumi dickiani, l’autore afferma nella prefazione che uno dei racconti che lo hanno ispirato è “Total recall”, diventato celebre per un film senza alcun punto di contatto con l’opera di P. K. Dick.
Fazio non fa invece parola di una deliziosa citazione contenuta nel racconto, il ritrovamento di una “scatola della memoria” che tra l’altro permette di datare la storia nel 2044 circa.
Grazie a questo racconto scopriamo che si, effettivamente la CyClone non è un fulgido esempio di correttezza, proprio per niente.
Pesci d’oro, pesci d’argento
Una caccia all’uomo descritta in modo straordinario, ambientata al crepuscolo in una qualsiasi stazione ferroviaria, apre questo racconto dove, ancora una volta, dove le persone e le cose non sono quello che sembrano e la preda può diventare predatore in modi inimmaginabili.
Maniac
L’ideale completamento di Mimesis, un noir visto attraverso gli occhi di un testimone che impara un metodo di ragionamento che lo porterà alla verità.
Una verità che spaventa.
Hot bird
In una società che ha quasi abolito la vicinanza fisica, e dove anche il sesso è diventato qualcosa da fare a distanza, chi cerca il contatto con gli altri potrebbe essere considerato un anormale, come il maniaco chiamato “Hot bird”.
Ripiegamento tattico
Una storia di guerra nel futuro, dove i soldati sono considerati solo numeri di una statistica, sacrificabili per ottenere qualche misero dato sul nemico.
Ma anche se sanno che moriranno presto i combattenti non si preoccupano troppo, visto che sono incapaci di provare emozioni.
In definitiva CyClone è un’antologia di ottimo livello, si tratta di diciotto racconti brevi ma densi di idee, scritti con brio e ironia, che coinvolgono, fanno divertire e pensare, toccando molti temi della fantascienza ma anche con storie noir e fantasy.
Un’opera molto buona di un autore che credo proprio farà ancora parlare di se in futuro.
Antonino Fazio è nato in Sicilia nel 1947 ma vive e lavora a Torino dal 1969.
Ha esordito nel campo della fantascienza nel1980, anche se dopo le prime opere ha avuto una pausa interrotta nel 200 con una serie di ottimi racconti, molti dei quali raccolti in questa antologia.
CyClone non si trova in libreria ma è acquistabile direttamente dal sito della casa editrice: www.perseolibri.it
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