Nessuno, immagino, riterrà queste mie parole poco attendibili: i nuovi PC poco avranno a che vedere con quelli attuali, sia come architettura hardware che, anche, come design.

Quello che vedete in foto, al centro della scena, non è altro che il case usuale dei nostri personal computer ridotto ai termini di una penna; ovviamente, questa è solo un'idea di massima abbozzata sulle presunte capacità della tecnologia di miniaturizzare gl attuali circuiti elettronici, ma una volta confermata questa tendenza non sarebbe per niente difficile impostare la comunicazione dell'elaboratore con un monitor e una tastiera virtuali (quest'ultima già effettivamente esistente sul mercato).

Basta palmari, quindi. Basta smartphone, iPod e svariati altri oggetti minuti sparsi per i mercati di tutto il mondo; domani potremo portarci appresso soltanto una penna che, forse, potrà anche contenere inchiostro per un bizzarro e anacronistico uso della scrittura.