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A proposito di Matrix...

Sul numero scorso abbiamo ospitato un l'articolo Matrix e il moto perpetuo di Emiliano Farinella che criticava il film Matrix sotto alcuni aspetti. Questa critica ha generato un dibattito con i lettori: ecco alcuni interventi.

Date: 20-06-1999 12:51 From: Emanuele Manco, manco@tiscalinet.it Ciao Emiliano,

Ti scrivo a proposito delle tue riflessioni su "The Matrix". Quello che scrivi è assolutamente condivisibile, da matematico condivido anche la critica nei confronti della trovata delle "Pile umane" (una macchina termica con rendimento > 1 mah!?!) pur tuttavia non condivido il tuo senso di evidente delusione nei confronti del film.

In tutta obiettività, i vari proclami che inneggiano al "nuovo Blade Runner" mi hanno lasciato indifferente. Ho visto il film senza farmi abbagliare dai proclami di natura pubblicitaria. Se ci pensi bene un capolavoro vero non è mai stato accompagnato da battage publicitari di sorta. Prima di vedere Blade Runner non ho mai letto critiche del tipo "il film di fantascienza del secolo" o fesserie del genere.

Ecco perchè ero cosciente del fatto che "The Matrix" non POTEVA essere un capolavoro. Il vero capolavoro passa quasi inosservato. "Strange Days" o "Gattaca" li abbiamo visti in pochi, non sono stati film di largo consumo e sono tra i film più interessanti di questi anni. Per non parlare sempre e solo di Blade Runner che tutto è stato fuorchè un successo commerciale. E' vero anche che il film mantiene le sue promesse dal punto di vista visivo, e basta. Il film è di serie A come budget ed effetti ma di serie B come sceneggiatura e caratterizzazione dei personaggi. Lo potrei assimiliare ad un pilot di una qualche mediocre serie televisiva. Nella sua storia ci sono tanti di quei buchi da poterci scrivere prequels e sequels a iosa. (Dov'è la mitica città degli Umani?). Un capolavoro vero non ti lascia spazi. Non sei capace neppure di pensare che possa avere un seguito.Pur tuttavia non sono deluso da esso. Visivamente si è rivelato una festa per gli occhi, anni luce da altri film prodotti in questi anni. Che ti posso dire? Non si può avere tutto nella vita. La misteriosa alchimia che ha prodotto film visionari come il già citato Blade Runner, impressionanti sia dal punto di vista visivo che psicologicamente introspettivi non è una equazione matematica.

Live Long And Prosper

Emanuele Manco

Date: 15-06-1999 19:09 From: Pierpaolo De Maria, danguard@rocketmail.com Salve, ho letto con interesse il tuo articolo su Matrix apparso su Delos47.

Anche a me il film è piaciuto a metà (anche perché purtroppo ho capito il quid della trama, cioè il mondo virtuale, quasi subito), comunque, considerati i film di fantascienza usciti in questo periodo (pochi e con sceneggiature assurde), è ancora uno dei migliori.

I tuoi commenti sull'assurdità di certe scelte umane o di certe idiozie tecnologiche sono senz'altro validi, peraltro, vedendo la cosa dall'interno del film, cioè che la vita "normale" è simulata, perché non pensare che anche il fatto che Matrix pompi energia dagli esseri umani e tuuta la situazione "reale" del film non sia anch'essa una simulazione? Che non esista un sub sistema di realtà, o che anch'esso sia una simulazione, e così via all'infinito? Date le premesse del film sarebbe logico e chissà che i Warschawski non facciano un seguito proprio su questo.

La vera pecca del film, secondo me, è che NON ESISTE un vero cattivo, come dici tu il tema del tradimento non è stato sufficientemente approfondito, ma ache la pretesa che un programma di IA evoluto non sopporti la puzza degli esseri umani...

In definitiva, il grande pregio di questo film è di avere dato all'esteso popolo di fantanauti (di cui orgogliosamente faccio parte) un nuovo universo da esplorare, come già fece il film HIGHLANDER (l'originale, ovviamente). Che importa se i due seguiti di Highlander sono stati penosi? Adesso esiste una serie televisiva (già alla sua sesta stagione) che è una delle migliori che abbia mai visto. Forse in futuro apparirà (ovviamente in seconda o terza serata) Matrix - The series, con nuove idee e nuovi filoni.

Per concludere, riguardo ai vari errori logici e di sceneggiatura (assurdità tipo ARMAGEDDON), in Matrix volendo, sono giustificati dal fatto che TUTTO può essere una simulazione, e nelle simulazioni le leggi fisiche possono essere stravolte, mentre nella NOSTRA REALTA', purtroppo, la maggior parte degli sceneggiatori di fantascienza (americani, specialmente), probabilmente sono pagati a parola, e di una logica coerente (anche se noiosa) non importa niente a nessuno, tolto forse a noi Fantanauti.

Cordiali saluti

Pierpaolo De Maria

(Moncalieri, provincia di Torino)

Date: 13-07-1999 0:47 From: Milvia Vincenzini, m.vincenzini@trainnet.it Ho appena letto l'analisi critica che hai fatto su "Matrix".

Io ho trovato il film piacevole; non me la sento di paragonarlo a Blade Runner che ritengo ancora insuperato.

Generalmente cerco di valutare un film in maniera globale, non riesco e forse non voglio fare un'analisi così concreta, specifica come quella che hai fatto tu. È il mio modo di vedere un film, cercando di assorbire una sensazione globale, anche se ci sono incongruenze abbastanza evidenti, ma c'è un forte impatto comunicativo, credo che le incongruenze non siano poi così importanti; tranne, è chiaro, se riducono un film a una vera "bufala". Leggere le tue note è per me ancora più interessante, proprio perché fai un lavoro che io non farei, e mi permetti una riflessione in più. In questo caso i tuoi appunti negativi non hanno cancellato la mia buona impressione del film, anche se mi danno una chiave di lettura critica che indubbiamente non lo sostengono, non lo esaltano.

Sono per esempio d'accordo sul discorso dell'eletto, una boutade piuttosto gratuita e vecchiotta.

In sosrtanza però, ed è questo che poi volevo dire, stiamo qui a parlarne, a ragionare di moto perpetuo e di società dirette da macchine buone o cattive, di piani di realtà soggettivi e oggettivi ecc.

credo che un buon film che non vuole rinunciare allo "spettacolare" -come potrebbe ormai esistere se così non fosse?- abbia già raggiunto un obbiettivo dignitoso se riesce a far fare questo alle persone che lo vedono, smontarlo e rimontarlo, riscriverlo e ripensarlo... in definitiva è un film, dura le sue due orette, deve avere anche il tempo di dare le sue premesse perché si sappia chi dove e perché; va già bene se ci ha smosso qualcosa e non si è del tutto perso l'occasione di toccare un tasto speculativo, come stanno puntulamente facendo quasi tutti i film del genere che sono andata a vedere - vedi Lost in Space, che speravo fosse qualcosa di più della solita gara agli effetti speciali e che invece ha dovuto perfino infilarci quell'incredibile pupazzetto inverosimile.... E poi Keanu Reeves è bello. Ti pare poco?

Milvia Vincenzini

Date: 8-07-1999 15:20 From: Rodolfo Ciottoni, rciotto@tin.it Il tuo articolo per certi versi mi è molto piaciuto ma su molte cose non sono d'accordo... cerco di organizzare in un botta e risposta il mio punto di vista.

Dick: io penso che così come Dick affrontava il tema della non-oggettività della realtà in modo obliquo (ubikuo?) così The Matrix lasci intuire delle cose più che spiegarle, quindi mi pare giusto avvicinare (pur con la dovuta cautela) il film ai libri di Dick.

Il Cattivo: il traditore non è affatto il cattivo della storia (il male è IA), anzi ritengo che si tratti di un personaggio assolutamente secondario per la trama e allo stesso tempo importante per dare degli imput relativi al tema della soggettività della realtà. Più che il suo tradimento secondo me sono importanti i motivi della sua scelta: si vende per una bistecca perchè è stanco di lottare (cosa che spesso succede nella realtà non cinematografica) e in questo modo rende confuso il confine tra la realtà creata di IA e quella che dovrebbe essere la realtà "vera" (quale delle due è migliore?).

Il mancato trauma di Neo: qui sono abbastanza d'accordo con te, penso però che un film denso di contenuti come The Matrix, sia in qualche modo costretto a essere superficiale da qualche parte. L'esercito delle 12 scimmie è in assoluto uno dei miei film preferiti.

L'eletto: non so se si tratti di un tributo a qualcosa, per come la vedo io Neo non è proprio niente di speciale; ciò che fa di un oscuro programmatore (anche un pò sfigato visto che sembra non avere una vita sociale...

diciamolo) un Eletto, è l'insieme di una serie di circostanze alle quali si somma una scelta cosciente....ciò che fa di ogni uomo un Eletto è la volontà di superare i propri limiti.

Per Neo si è trattato di arrabbiarsi al punto di rischiare la propria vita per salvare Morpheus, per ognuno c'è una scelta del genere da fare prima o poi nella vita (ad esempio scegliere di scrivere invece che fare concorsi statali) e nello scegliere ognuno può cercare di creare una propria realtà invece di subire la realtà che viene proposta/imposta dall'esterno (quindi ha la capacità di mutarla come fa Neo alla fine del film).

L'oracolo: anche qui sono d'accordo con te, non ho capito a cosa serva e perchè ci sia un'oracolo (all'interno della simulazione poi.... mah).

L'alimentazione di IA: ti chiedo una cosa - secondo te le spade laser di Star Wars sono scientificamente possibili?

Io sinceramente non lo so...

Quello che voglio dire è che pretendere l'esattezza scientifica nella fantascienza, spesso è inutile.

Se si tratta di cose completamente assurde, danno fastidio anche a me... ma credo che in questo caso, l'inesattezza sia dovuta più ad esigenze di spettacolità che alla distrazione degli sceneggiatori.

Tieni anche presente che i due registi provengono dal mondo dei fumetti, e il film sicuramente ne risente.

Conclusioni: qui dissento totalmente, se ti va di leggere quello che ho scritto saprai come la penso.

Rodolfo Ciottoni,

Star Trek Italia Magazine http://come.to/stim

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Ecco la classifica delle pagine del numero 47 di Delos più lette online e la classifica assoluta dal numero 19 in poi.

Numero 47     Classifica generale  1  Star Trek: Insurrezione 752      1  Intervista con Monica Bellucci (32) 10.295  2  Matrix e il moto perpetuo 629      2  Sex-Files! (20) 8.493  3  Giù la maschera, Darth! 596      3  Star Wars The Phantom Menace il trailer del trailer (41) 4.863  4  Star Wars: Cronologia 334      4  Salma Hayek: intervista con la vampira (28) 4.749  5  He's dead, Jim 305      5  Intervista con Stefania Rocca (31) 4.576  6  Recensioni Libri 301      6  Tiffany J. Shepis (28) 3.708  7  Star Wars: La forza del Mito, il mito della Forza 291      7  Il mito di Diana (29) 3.378  8  Libredicola 283      8  Lorella Cuccarini: un'italiana fra le stelle (27) 3.076  9  Tricorder 263      9  2001: Odissea nello spazio (22) 2.947  10  Il ritorno di Masali 255      10  Intervista con Lisa Marie (25) 2.704 Totale pagine servite: 13.849     Totale pagine servite durante il mese: 67.074

A questi numeri si sommano i download dei numeri di Delos scaricati per la lettura offline: numero 45: 1917 copie html e 371 solo testo, numero 41: 1683 copie html e 428 solo testo, il numero scorso 47: 1661 copie html e 312 solo testo, numero 32: 1635 copie html e 345 solo testo, numero 38: 1634 copie html e 494 solo testo, numero 42: 1628 copie html e 518 solo testo, numero 43: 1591 copie html e 375 solo testo, numero 39: 1575 copie html e 411 solo testo



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