Il fantastico visto come l'eroe maschio senza macchia che sconfigge mostri e terribili alieni con assistenti femminili in minigonne vertiginose che hanno l'unico scopo di mostrare loro stesse è un retaggio del passato su cui nessuno discute. Ma il cambiamento dei ruoli dei due sessi sta interessando anche questa parte dello schermo: secondo un recente sondaggio di SciFi UK, che sta celebrando il decimo anno di trasmissioni proprio in questo periodo, il pubblico femminile sarebbe il 51% del totale.
Il trend di crescita del pubblico femminile sarebbe dovuto anche ad un ruolo predominante delle protagoniste donne negli ultimi film e serial fantastici: è indubbio che Scully sia il perosnaggio predominante e più noto di X-Files e anche Xena ha avuto un notevole riscontro di pubblico; anche sul grande schermo abbiamo visto la riedizione di Charlie's Angels con una netta predominanza femminile, Lara Croft protagonista indiscussa di Tomb Rider e un ruolo paritetico come protagonista di Trinity nella trilogia di Matrix.
Ma non basta sicuramente mettere protagoniste femminili per attrarre il pubblico del medesimo sesso, visto che per moltissime categorie di trasmissioni e produzioni vale esattamente la regola opposta. Un motivo di maggiore attrazione del pubblico femminile potrebbe essere il tipo di storie che vengono raccontate: siamo passati da storie basate su mostri alienti, zombie e macchine infernali degli anni '60 a racconti più complessi e articolati, narrati con maggior brio e freschezza. I temi trattati si sono ampliati e i personaggi sono diventati più complessi e variegati, offrendo una gamma più ampia di figure in cui il pubblico può immedesimarsi: siamo, infatti, passati dalla netta preponderanza di combattimenti e invasioni a temi riguardanti l'analisi dei rapporti tra i personaggi o l'introspezione degli stessi, temi statisticamente preferiti dal pubblico femminile.
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