Se mettete una dietro l’altra le opere di Harry Turtledove, ciò che otterrete è un’enciclopedia della storia, ma non quella che tutti conosciamo e che abbiamo studiato a scuola, bensì una storia alternativa, partorita dalla geniale mente dello scrittore americano.
Di questa ideale enciclopedia fa sicuramente parte anche Drive to the East, il secondo volume di una trilogia dedicata alla Guerra di Secessione Americana.
La trama del nuovo romanzo di Turtledove, appena uscito negli Stati uniti, è - come per le altre opere dello scrittore americano - intricata, ma anche ricca di fascino.
Nel 1914, la Prima Guerra Mondiale ha scatenato un brutale conflitto nel Nord America, dove gli Stati Uniti sono in guerra con gli Stati Confederati d’America. Nel 1917, la Grande Guerra è finita, ma in America è iniziata un’era di odio, rinfocolata dalla tirannia di alcuni e dal sacrificio di molti. Ora, è il 1942. Gli USA e il CSA sono bloccati in un groviglio fatto di combattimenti, nuovi e terribili armamenti e disperate strategie.
Il Presidente degli Stati Uniti Al Smith è ucciso a Philadelphia durante un bombardamento degli aeroplani del CSA. Il Presidente e dittatore confederato Jake Featherston tenta così di rovesciare a suo favore le sorti della guerra e preme affinché venga anticipata la realizzazione di un progetto segreto, nato sulle polverose pianure del Texas, in cui un normale accampamento di detenzione nasconde in realtà un diabolico complotto.
Nel frattempo, il vice-presidente degli Stati Uniti prende le redini del Paese, ma il Canada è in rivolta e gli Stati Uniti si trovano a dover fronteggiare anche i giapponesi.
Harry Turtledove è l’indiscusso maestro del genere (o sottogenere) denominato Storia Alternativa. Si tratta di quei romanzi che partendo da un momento e/o da personaggi della storia, si lanciano nella costruzione di una serie di vicende alternative alla realtà storica, ma ricche di fascino. Un capolavoro indiscusso del genere, ad esempio, è La svastica sul sole di Philip K Dick, in cui Germania e Giappone hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale, soggiogando gli stati Uniti. Turtledove è, comunque, lo scrittore più prolifico di questo tipo di narrativa. Tra i cicli creati alternativi dello scrittore americano, ex-professore di Storia, vanno sicuramente ricordati il ciclo di Videssos e quello dell’Invasione, quest’ultimo formato dai romanzi: Invasione: Anno Zero (1994), Invasione: Fase seconda (1995), Invasione: Atto Terzo (1995), e Invasione: Atto finale (1996). Si tratta di un’appassionante storia alternativa della Seconda Guerra Mondiale, bestseller in tutto il mondo e pubblicata in Italia dalla Editrice Nord. Nel 1994, Turtledove ha vinto il Premio Hugo per il romanzo Dramma nelle terrefonde (Down in the Bottomlands), in uscita il 20 novembre nella collana Odissea della Delos Books.
Turtledove vive a Los Angeles, con la moglie Laura Frankos, anch’essa scrittrice, e le tre figlie.
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