Denso di appuntamenti, ospiti e anteprime il programma della 38esima edizione del Festival del Cinema Internazionale di Sitges, tenuto nella cittadina spagnola a sud di Barcellona dal 9 al 18 ottobre. Come sempre c’è stato molto di tutto, dalla fantascienza al fantastico all’horror puro. L’onore dell’apertura è stato del fantavventuroso Serenity, collegato alla serie televisiva Firefly, presenti il regista e creatore Joss Whedon e due degli attori principali del cast, Nathan Fillion e Summer Glau.
I britannici della Jim Henson Company sono intervenuti per presentare MirrorMask, nuovo insolito progetto nato dalla fervida immaginazione di Neil Gaiman. Il regista del film Dave McKean e la figlia del mitico Jim Henson, Lisa, sono volati in Catalogna per ritirare il premio Macchina del Tempo, assegnato alla Henson Company per tutto il magnifico lavoro svolto nel corso di tanti anni, basti pensare a titoli come il Muppet Show, Dark Crystal, Farscape, sino al recente film Guida galattica per autostoppisti. MirrorMask ha anche ricevuto premi dalla giuria per la miglior direzione artistica e miglior make up. Per la terza volta presente al Festival è tornato Quentin Tarantino, venuto stavolta per presentare il film horror Hostel di cui è produttore esecutivo. Il film è diretto da Eli Roth (Cabin fever), anche lui presente a Sitges, e racconta l’orrorifica avventura di tre giovani turisti che finiscono in una città slovena che riserverà loro infernali sorprese... Effetti speciali molto gore del collaudatissimo specialista Greg Nicotero. Il regista di horror ispanici (vedibili ma non entusiasmanti) come Nameless e Darkness Jaume Balagueró è arrivato a presentare la sua nuova pellicola Fragile, storia di fantasmi interpretata dalla Ally McBeal televisiva Calista Flockhart. Si è fatta viva anche Jodie Foster, in Europa per promuovere il thriller aereo Flightpan e alla quale è stato anche dato un premio alla carriera.
Alla fine il gran vincitore dell’edizione di quest’anno è stato Hard Candy, thriller americano che racconta la storia di un uomo che si porta a casa una giovane conosciuta tramite internet, con conseguenze a dir poco inaspettate. È stato premiato come Miglior Film, come Miglior Sceneggiatura, di Brian Nelson, ed ha anche ricevuto il premio del pubblico. Miglior Regista è stato invece eletto, per il secondo anno consecutivo, Johnnie To, per il suo nuovo film Election, da Hong Kong. Il premio per i migliori effetti speciali è andato a Thomas Mulack per il film dei fratelli Quay The Piano Tuner of Earthquakes, oscura storia fiabesca su un dottore demoniaco. Migliore Attrice, a insindacabile giudizio della giuria, è stata eletta Lee Yeong-ae mentre Migliore Attore è risultato essere Lee Kang-sheng per il film taiwanese di Tsai Ming-lian The Wayward Cloud (titolo internazionale) che ha vinto anche il Premio Speciale della Giuria “per la sua audace estetica e per il discorso morale contro l’alienazione sessuale”.
Menzione speciale infine al film di Werner Herzog The Wild Blue Yonder “per l’eccezionale interpretazione di Brad Dourif”, nei panni di quello che è, forse, un alieno giunto sulla Terra dal lontano sistema solare di Andromeda.
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