Questa è la domanda che pone ai suoi lettori lo scrittore francese Michel Houellebecq con il suo più recente romanzo La possibilità di un’isola, dove viene descritto un lontano futuro con la Terra ormai abitata solo da cloni e l’uomo, per conquistare questo tipo di immortalità, ha perso la capacità di provare vere emozioni.
Lo scrittore in Francia è “il caso letterario” di questi ultimi anni ed anche in Italia ha un vastissimo seguito di affezionati lettori.
È stato scritto che questa sua opera ricorda alcuni romanzi degli anni ’50 come Anni senza fine e La città e le stelle, oppure è visto come una apologia del movimento Raeliano. Certamente ricorda molto anche il recente film The Island di Michael Bay. In ogni caso Houellebecq è sicuramente lo scrittore europeo del momento, nel bene e nel male e questo é un romanzo da leggere.
Dalla quarta di copertina: Chi è Daniel 24? E chi è Marie 23? Chi sono queste creature misteriose e imperturbabili che da una distanza di millenni contemplano la sparizione dell'antica umanità, il suicidio collettivo che ha spalancato all'uomo le porte dell'immortalità? Le gioie dell'essere umano restano loro inconoscibili, i suoi dolori e desideri quasi impercettibili, le loro notti non vibrano più di terrore ne di estasi, mentre attraversano un'incessante reincarnazione in attesa dell'avvento dei Futuri. Ma leggendo la vita di Daniel 1, comico di grande successo e dall'ambigua fama, tenero e spregiudicato, cinico e appassionato, il suo ultimo clone riscoprirà il fascino della sofferenza e della libertà, e il gusto della ribellione al sogno dell'immortalità degli Elehomiti. In fondo all'abisso del nichilismo,
ai protagonisti di questo romanzo sconvolgente verrà così rivelata l'ultima verità e speranza:
"l'amore, in cui tutto è facile, in cui tutto è dato nell'attimo: esiste in mezzo ai tempo la possibilità di un'isola." In un'affascinante narrazione parallela, in un vertiginoso gioco di specchi alle frontiere della fantascienza e dell'erotismo, Michel Houellebecq, lirico e dissacrante, solleva gli interrogativi più inquietanti sull'identità e il doppio, la clonazione e la vita eterna, la solitudine e l'amore, regalandoci il suo capolavoro.
La possibilità di un’isola di Michel Houellebecq (La possibilité d’une ile, 2005), traduzione di Fabrizio Ascari, Bompiani, collana Narratori Stranieri Bompiani, pag. 398, euro 18,00.
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