Bene, questo è quindi apparentemente il mondo in cui ci ritroviamo oggi. Vi ho in precedenza chiesto ben due volte, miei pazienti lettori, di mettervi nei panni dei signori ipotetici che tirano le fila di queste combinazioni di eventi. Spero che l'abbiate fatto, e spero ancora di più che da quei panni siate poi usciti. Vi chiedo dunque ora di mettervi in un altro paio di panni. I miei.Mettetevi quindi nei miei panni. Io non sono per nulla antiamericano. So di essere cresciuto all'ombra degli archetipi culturali americani che hanno imbevuto il tempo libero di tutti noi. Ho letto infinitamente molti più libri scritti da americani che libri di italiani così come ho visto assai più film americani che italiani. Ogni tanto addirittura mangio da MacDonalds (mai quando sono in Italia, però, dove il mio buon gusto - non un'ideologia - mi fa sempre trovare alternative migliori), riuscendomi tutte le volte a stupire dell'incredibile assenza di varietà di ciò che mi ritrovo a masticare e tuttavia traendone quell'inquietante senso di tranquilizzazione che la riconoscibilità di un'esperienza produce. Non fosse altro che per i grandi capolavori di mezzo secolo di letteratura di fantascienza sono molto contento che l'America esista! Non sono quindi per nulla antiamericano ed un bel giorno, infastidito da ciò che in televisione vedo e odo sulla guerra in Iraq decido di mettermi a scrivere un articolo per Delos; faccio delle ricerche su Internet per documentarmi e, poiché non me la cavo male in questo senso (non sarò abile come i net-runner descritti da Gibson, ma mi difendo), ben presto mi ritrovo intrappolato per 18 ore al giorno in un complesso intrico di dati più o meno verosimili, molti dei quali decisamente sconvolgenti. Il materiale esistente in rete è immenso, più se ne cerca più se ne trova, ma non tutto è attendibile: informazioni assolutamente plausibili trovano posto negli stessi siti nei quali parimenti si vaneggia di pseudo-segreti inerenti ad autopsie di extraterrestri o congiure del demonio. Virtualmente, la rete offre argomenti in abbondanza per qualsiasi tesi si voglia sostenere. Volete qualche esempio? Perché dietro agli attentati dell'11 settembre non potrebbe esserci addirittura Bill Gates? Detto e fatto, c'è un sito dove scopriamo i nuovi vizi di Osama Bin Gates. Se non vi va bene Bill Gates, perché non optare per il Papa Nero, enigmatico figuro del quale il sommo pontefice non sarebbe che un umile servitore? Siamo poi sicuri che ci siano stati aerei quella mattina a Manhattan? Non potrebbero essere stati tutti effetti speciali digitali come un sito tedesco sostiene? Perché gli Space Shuttle dovrebbero esplodere da soli? E' ovvio che c'è dietro un complotto. Siamo davvero sicuri che il Bush padre non fosse un pedofilo? Naturalmente no. Investigate anche voi sui misteri della sua presunta pedofilia. Già che stiamo parlando di papà Bush, cosa ne dite dell'idea che sia stato lui - all'epoca vicepresidente - ad organizzare l'attentato a Reagan? Ottima idea! Andate a ficcare il naso anche voi nei casi di George Bush scoprendo che era un ottimo amico del padre del tentato omicida e che suo figlio aveva in programma una cena col fratello dell'attentatore proprio la sera dell'attentato (sic!). Vi puzza il modo in cui John Lennon sia morto? Indagate allora su chi sarebbero stati i veri mandanti. Chi ha veramente ucciso Lady Diana?
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull'11 settembre 2001, ma che non avete mai osato chiedervi
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