Negli anni successivi la produzione lascia gli spunti classici dell'utopia e rinuncia a suggerire nuove forme di società per limitarsi a intrattenere il lettore con le meraviglie di altri mondi: diventa quella che va sotto il nome di "protofantascienza". Se ne ha una grande fioritura poco prima del 1840, quando i giornali dell'epoca sono pieni delle pretese scoperte effettuate dell'astronomo Herschel con il suo nuovo telescopio che gli avrebbe permesso di vedere gli abitanti della luna e le loro città. Riprendendo quanto è stato pubblicato all'estero, compaiono allora molti libretti che descrivono le scoperte di Herschel e soprattutto gli uomini lunari alati, immediatamente seguiti da altri che anche se partono con l'intenzione di mitigare gli eccessi fantasiosi dei precedenti finiscono per risultare altrettanto fantastici. Curiosa, dell'epoca, è anche una serie di stampe dedicata a Pulcinella sulla Luna (raggiunta in pallone) e pubblicata a Napoli. Tra i tanti ricordiamo la Lettera su la ipotesi degli abitanti de' pianeti di padre Francesco Bruni (1836) e il Viaggio nell'Universo di Francesco Viganò (1838).
La moda delle scoperte lunari si esaurisce nel giro di pochi anni e non dà luogo a un seguito; tornerà ad apparire una regolare produzione di opere "congetturali" trent'anni più tardi, anche questa volta seguendo due mode d'Oltralpe, quella lanciata da Verne (le meraviglie del futuro) e quella inaugurata da Chesney con la Battaglia di Dorking (la guerra del futuro). del 1872 l'opuscolo pubblicato anonimo Il racconto di un guardiano di spiaggia, Traduzione libera della "Battaglia di Dorking". Capraia 189..., in cui l'Italia viene invasa per mare dalla Francia e costretta a concessioni territoriali e a pagare una forte indennità di guerra. Del 1874 è Nel 2073! Sogni d'uno stravagante, di Agostino Della Sala Spada e dello stesso anno è il più noto di questi romanzi, La colonia felice di Carlo Dossi, per esso citiamo la scheda scritta da Gianni Montanari per un repertorio americano: "Forte romanzo utopico che in nove anni ebbe quattro diverse edizioni e che fu spesso citato nei discorsi parlamentari contro la pena di morte e per un trattamento più umano dei carcerati. In un prossimo futuro, i dissenzienti politici (e non solo i criminali) vengono esiliati in isole deserte. Un gruppo di quaranta esuli cerca di costruire un nuovo tipo di società ma fallisce perché la vita precedente li ha corrotti a tal punto che ogni rendezione è ormai impossibile. L'inizio utopico giunge a un finale distopico."
Per i lettori di fantascienza è però più importante il romanzo Dalla Terra alle Stelle. Viaggio meraviglioso di due italiani ed un francese di Ulisse Grifoni, apparso nel 1887, "romanzo à la Verne: scoperta di un liquido anti-gravitazione e sua applicazione per un viaggio siderale" (Pignatone). La scheda di Montanari lo descrive così: "Lasciati gli studi letterari per la chimica dopo una sfortunata storia d'amore, il giovane fiorentino Alberto C. per caso crea una vernice che annulla la gravità. Con l'aiuto di un professore universitario costruisce una nave che li porterà entrambi nello spazio e dopo un volo sull'Africa si dirigono su Marte. Ma qui il romanzo termina e il seguito, Nelle Stelle, non apparve. La storia è raccontata in flashback dopo il ritorno del veicolo e il suo naufragio nelle vicinanze del Polo Nord." Il romanzo precorre l'idea della vernice antigravitazionale di Wells, ma appare legato all'esempio di Verne perché l'autore approfitta della narrazione per svolgere molte digressioni di genere divulgativo scientifico.
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