Il successivo romanzo, Conquistador, si svolge in una linea temporale che non è esattamente la nostra anche se per dettagli quasi insignificanti. John Rolfe è un veterano appena tornato dal Pacifico nella seconda guerra mondiale; discendente da una antica famiglia della Virginia, (il fondatore aveva sposato la famosa principessa indiana Pocahontas, che in questa versione vive più a lungo e ha altri figli) ha appena affittato una casa ad Oakland e sta riprendendosi da una ferita alla gamba. Un giorno, mentre prova la sua nuova radio, la parete della cantina sparisce, sostituita da una superficie che sembra una enorme goccia di mercurio. Il protagonista l'attraversa e scopre di essere finito in un mondo parallelo assolutamente vergine, dove, scoprirà più tardi, Alessandro Magno non è morto giovane, l'impero alessandrino si è spinto ad oriente prima di crollare, l'Asia ha una composizione etnica molto diversa, in quanto le varie migrazioni hanno preso corsi differenti, e soprattutto dove l'Europa non ha mai attraversato l'Atlantico. La vicenda del protagonista, che cerca di costruire la sua Utopia ispirata ai valori del Sud agrario insieme con i suoi commilitoni nel Pacifico (un intelligente ebreo, un irlandese e un italiano in odor di mafia... vabbè, lo stereotipo ce lo teniamo), si intreccia a quella di Tom Christiansen, un agente della protezione ambientale della California del 2007 che si trova a indagare su un misterioso e lucroso traffico di animali appartenenti a specie protette o addirittura estinti, trovati in un covo insieme ad alcune strane foto e CD... sacerdoti aztechi che eseguono un sacrificio umano di sconvolgente verosimiglianza indossando le magliette dei Grateful Dead, una ripresa aerea in cui si vedono indiani a cavallo a caccia di bisonti, ma nell'inquadratura compare anche un leone, una cittadina di ventimila abitanti che sorge sul sito dell'odierna San Francisco. E compare anche una attraente ragazza che si chiama Adrienne Rolfe e che sembra collegata ai trafficanti... o alle misteriose esplosioni che ne hanno distrutto le sedi.
A questi romanzi vanno aggiunti numerosi racconti, prefazioni ad antologie, le novelization tratte dalla serie televisiva Babylon 5 (Betrayals, 1996) e da Terminator: Infiltrator, The rising storm (2001), The future war (2003). Stirling ha scritto inoltre T3: The rise of the machines (2003), prima del film omonimo: la trama è molto diversa (il frontespizio dichiara che il libro è ispirato "ai personaggi e al mondo creati da James Cameron", non al film) Infine Stirling è anche autore di una serie di tre romanzi scritti insieme a James Doohan ambientati nel mondo di Star Trek.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID