- Allora mi ha detto che l'unità elaborativa centrale modifica automaticamente la cartella clinica dei degenti morti per infezioni da alimenti OGM. Ci scrive 'deceduto per infezione causata da virus endogeno non catalogato'. Così da nascondere la causa e giustificare l'immediata terminazione del cadavere. Nessuna traccia, nessuna possibilità di risalire alla loro merda.
- Maledetti! - Mercuziò batté le mani al muro accasciandovisi contro. - Maledetti.
Il sensore esterno attivò il fischio rauco e intermittente dell'allarme. Qualcuno stava armeggiando fuori dalla porta. Benvolio si precipitò al visore. La microcamera era stata disattivata. Ma ne aveva piazzata un'altra all'estremità del pianerottolo. Accese l'altro visore e la sua faccia sbiancò. Le guardie del Monopolio erano fuori in tenuta da combattimento. Il robot CT stava applicando alla serratura il disintegratore a ultrasuoni.
- Via, via! - Urlò Benvolio - Sono qui.
Mercuzio, la bocca semiaperta, si scostò dal muro, restando poi immobile. Sembrava incapace di muoversi. Benvolio lo scrollò trascinandolo verso la cucina.
- Presto, nel disintegratore. Vai.
- Ma...
- L'ho disattivato. Vai, vai, stanno entrando.
La porta si abbatté sotto i calci delle Guardie che raggiunsero il soggiorno correndo ai lati del corridoio con i laser puntati. Occuparono tutto l'appartamento scandagliando ogni centimetro con il rivelatore a raggi gamma inserito nel visore del casco.
A quell'ora il contenitore dei rifiuti, disidratati dall'essiccatore, era quasi pieno. Nonostante i dieci piani di discesa nel condotto se la cavarono con qualche ammaccatura. Giunti nel vicolo alle spalle dell'isolato, Benvolio attivò il disturbatore elettronico di sua invenzione che portava al polso e ne diede un altro a Mercuzio.
- E' meglio separarci. Se va tutto bene ci vediamo al Relax Center 12. Corri.
Mercuzio era arrivato alla fine del vicolo e stava sbirciando nella strada quando dall'alto giunse una voce stentorea e metallica.
- Consegnatevi alle guardie del Monopolio. Siete soggetti ad arresto in base alla direttiva antiterrorismo 3414. Il tentativo di sottrazione all'arresto consente all'unità antiterrorismo l'uso immediato delle armi. Consegnatevi alle guardie...
Mercuzio era piegato all'angolo dell'isolato e le ginocchia gli cedettero. Consegnarsi voleva dire sparire. Come già ad altri era successo. Le direttive antiterrorismo non prevedevano né difesa né diritti. Doveva tentare. Un tombino. Doveva trovare un tombino per perdersi nei meandri sotterranei della città. Aveva sentito che molti dropouts vivevano lì sotto. Forse lo avrebbero aiutato. Scrutando la strada vide un fumo leggero e rivelatore alzarsi dal cemento sotto la pancia di un Segway Air Trek quindici metri più avanti. Cercò di cancellare dalle orecchie la voce che continuava a rimbombare tra i palazzi e corse rasente il muro a schiena bassa.
Otto, nove, dieci passi. Ora doveva tagliare il marciapiede e buttarsi sotto l'Air Trek. Senza pensare, senza guardarsi dietro. Annullando le vibrazioni di quella voce che sembravano agguantarlo. Non sentirla, non sentirla.
Non la sentì più. Non sentì più nulla. Il raggio lo aveva colpito alla nuca, uccidendolo all'istante.
Le guardie del Monopolio arrivarono di corsa. Quella che l'aveva colpito lo rovesciò con lo scarpone tenendo il laser puntato. Il rilevatore nel casco gli segnalò l'assenza di attività cerebrale. Si rivolse al sergente che gli era alle spalle.
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