Peccato. Avevo meditato un Luna Storta completamente in bianco, la cui unica riga scritta sarebbe stata il titolo: "Il lato oscuro della luna storta" (cogliete la finezza? No? Be', poi ve la spiego in privato).
Pensavo che nessuno avrebbe accettato la scommessa dello scorso numero, che nessuno avrebbe giocato e risposto, tranne, naturalmente, chi non doveva, e infatti quasi fino all'ultimo momento mi sono arrivate solo le risposte di un paio di quei personaggi che erano esclusi, ma che non citerò in quanto la citazione in sé è il premio, quindi che per una volta si crogiolino nell'anonimato.
E poi, a rompermi le uova nel paniere, è arrivato il Campana.
Chi è il Campana? Per gli amici Riccardo, per l'anagrafe pure (avrà un'anagrafe amica, o forse amici all'anagrafe), è un altro di quei personaggi misteriosi chiamati "lettori". Come il Paolo Arosio citato in altra occasione, insomma. Trascorre la sua vita tra università, libri di fantascienza, newsgroup e raduni di uno di questi newsgroup in particolare, it.discussioni.leggende.metropolitane, una delle cose più intelligenti e al tempo stesso divertenti che si possano trovare su internet, forse anche meglio di Luna Storta. Come si direbbe nel gergo del suddetto newsgroup, Riccardo Campana è innanzitutto un CuGGino (dalla canzone di Elio e le Storie Tese sulle leggende metropolitane Mio cugino).
Testa particolarmente pensante, il suo motto è PLP, ovvero "per la precisione". Nessun dettaglio gli sfugge, ogni nodo tecnico-scientifico-letterario è condannato a restare impigliato nel suo spietatissimo pettine. Insomma, se lo incontrate e temete che sia Alberto Angela solo perché è fisicamente il suo sosia, vi renderete conto che non è così e tirerete un sospiro di sollievo nel momento stesso in cui apre bocca.
Orbene, è arrivato lui a rompere le uova nel paniere. Unico concorrente, è quindi anche unico vincitore. Ma, bisogna dirlo, difficilmente qualcun altro avrebbe potuto batterlo. Vi renderete ben presto conto perché.
Partiamo dalle noiosissime formalità, cioè dal dare le risposte corrette, che se già conoscete potete saltare e passare alla parte divertente. Naturalmente, il film riassunto nella puntata precedente era Barbarella, e naturalmente i punti di vista erano banalmente quello maschile e femminile (o maschilista e femminista, se preferite, vedete voi, non ho voglia di accapigliarmi per questi dettagli).
Ma il Campana - OH, IL CAMPANA - è uno che guarda ben al di là delle semplici apparenze, uno in grado di cogliere l'essenza stessa dell'idea platonica della contrapposizione (questa mi è venuta bene, mi sa che me la segno). E così, ecco l'elenco delle sue ipotesi, riguardo ai punti di vista (inutile dire che ha indovinato al primo colpo il film, come peraltro ha sicuramente fatto chiunque l'abbia visto: non è che ci volesse proprio il genio del Campana).
I punti di vista secondo il Campana
- Il tardo Heinlein / il tardo Clarke
- Berlusconi / Fassino
- Franco Califano / Ursula Le Guin
- Wolinski / Ellekappa
- Kirk / Picard
Naturalmente, l'ultima risposta farebbe sospettare che il Campana rientri nella categoria "fan di Star Trek", esclusa dalla partecipazione al Luna Storta Award. In realtà, bisogna tener conto dei seguenti fattori:
1. Il più banale: chi degli appassionati di fantascienza non sa nulla ma proprio nulla di Star Trek?
2. Essendo esclusivamente lettore come scelta di vita, non potrà vincere nessun altro premio al di fuori di questo.
3. Il Campana sa, semplicemente, tutto, quindi conosce tutto di Star Trek senza essere necessariamente un fan.
E' con onore, quindi che proclamiamo Riccardo Campana vincitore della prima (e, temo, unica) edizione del Luna Storta Award, il premio per tutti gli SFigati di quest'universo e anche di tutti quelli paralleli.
Commenti sulle risposte? Saranno i benvenuti: sempre all'indirizzo lunastorta@fantascienza.com.
Sì, è vero, ho sempre sognato di rispondere alla Posta del Cuore.
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