Mugolando di piacere in modo osceno?
Non sarà mica sabato, oggi?
Dio mio, l'elpo mi sta facendo visualizzare l'amplesso del signor Perrone e signora, al piano di sopra!
Mi ritiro inorridito stringendo con violenza, fino a farmi male, il mignolo sinistro. Ma perché si deve soffrire tanto per trascendere l'umanità; perché organi del mio stesso corpo devono affliggermi con visioni odiose, con informazioni indesiderate?
Splash!
Signor Perrone, mi vendicherò.
Agito il pugno insonne verso il soffitto.
Splash!
Una di quelle schifosissime gocce sul pugno insonne.
Ringhiando da far paura mi alzo, urlo e bestemmio; attendendo il mattino, maledico senza smetterla i Gioviani.
Giornata infernale, al Ministero. I responsabili politici del Piano, sudando freddo, consultano affannosamente il Centro Dati. Da tutto il mondo giungono notizie disastrose. I radeq, pare, non funzionano come dovrebbero; il loro sviluppo esponenziale sta stravolgendo, a livello quantitativo e qualitativo, le finalità stesse del Piano.
Ho percepito una nota di disperazione nella voce di un dirigente che, telefonando all'amante, diceva che il collasso è prossimo anche perché un esperto gioviano, prima di giungere sulla Terra, dovrebbe impiegarci non meno di due anni.
Quando mi ha sorpreso ad origliare, il dirigente in questione si è arrabbiato come una bestia e mi ha preso a calci. Se costui si è permesso di brutalizzare un tecnico della mia levatura, è vero che il collasso è vicino.
Come se non bastasse sono passato dal mio avvocato: il suo atteggiamento mi ha portato a sospettare che si stia ordendo una congiura nei miei confronti.
L'avvocato, che consultavo per avere chiarimenti circa il mio problema condominiale, mi ha mandato a quel paese sostenendo che, attualmente, non è serio prendere in considerazione inconvenienti così meschini.
- Un inquilino che cola dal soffitto? - ha detto. - Ma mi faccia il piacere di non annoiarmi con simili bazzecole!
Ciò è intollerabile. Vorrei vedere se il signor Perrone abitasse sopra il suo appartamento.
Con un diavolo per capello, sono ritornato a casa.
Di fronte all'ascensore era in attesa la signora Succosa ed Erotica. E' una donna splendida da quasi tutti i punti di vista. Due anni orsono, ella ha dovuto subire l'improvvisa fuga del marito da casa. Questo evento traumatico ha prodotto effetti nefasti sulla sua personalità e ha indotto in lei la turpe abitudine compensativa di pulirsi il naso in pubblico. Ma da quella signora Succosa ed Erotica che ella è, fa anche questo adoperando con sublime, estenuante sensualità la lunga unghietta del mignolo destro. Il suo gesto nettatorio mi affascina, mi turba e mi sconvolge ogni volta.
Anche ora! Come sempre, appena la scorgo vado in espansione: tuffo cardiaco, attivamento delle più nascoste energie sessuali. Come una seppia il suo nero inchiostro, così io emano una torbida e soffocante atmosfera erotica.
Per tutta risposta la signora Garofalo continua a pulirsi il naso con grande ostentazione. Costei, è chiaro, finge. Tra poco mi cadrà tra le braccia. E' ineluttabile.
Che donna! Ha un fisico sgargiante e pirotecnico. Possiede un sistema di deambulazione assolutamente nuovo ed unico. Particolare titillante: il suo apparato sessuale cambia sede di giorno in giorno, spostandosi nelle più impensate latebre del suo magnifico corpo.
Benedetti Gioviani!
Giunge l'ascensore.
Entriamo. Le piume ondeggianti che spuntano dal sederino della signora sono lunghe un metro e mezzo e stupendamente rutilanti. Una di esse mi solletica il naso. Costei vuole provocarmi. Non ne ho davvero bisogno.
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