Maledettissimi Gioviani.

Quello è il mio giorno di terrore!

Sento lo schiocco goloso del signor Perrone a cui risponde lo sciacquio cupo - come quando si tira lo sciacquone, se rendo l'idea - della signora Perrone; seguono mugolii erotici, infine il soffitto comincia a vibrare, squassato dall'amplesso pachidermico che si consuma due metri sulla mia testa.

Qualcosa incomincia a colare dal soffitto...

Per carità, non fraintendetemi. Anch'io avevo sospettato un che di altrettanto disgustoso, ma la signora Succosa ed Erotica mi ha riferito come stanno veramente le cose. Ebbene, dopo l'amplesso il brav'uomo, esausto per le fatiche d'amore, allenta ancor più i legami intermolecolari che tengono insieme il suo corpo, raggiunge uno stato estremamente fluido e prende a filtrare attraverso il pavimento che sarebbe poi il mio soffitto.

Gesù, quelle macchie di umidità sul soffitto.

Splash! Un'altra goccia!

Stanotte, lo sento, impazzirò.

Come se non bastasse, mi si sta sviluppando un altro organo sensoriale e questo non fa altro che accentuare il mio nervosismo. Il mignolo sinistro sta assumendo la capacità di... non esistono le parole... di "elpizzare" (va bene?) la realtà. Ci mancava anche questa. Mi sto accorgendo con il passare dei minuti, che il mio neonato organo sensoriale, l'elpo, è capace di elpizzare un po' di tutto, anche un filo d'erba. Anzi, guarda un po', sa elpizzare anche le case e le chiese. E i partiti politici. E persino le bibite analcoliche!

Incredibile.

Proprio in questo momento ho elpizzato, seppure subdolamente, mia cognata. Meno male che non si è accorta di niente ma, Gesù, quando fra nove mesi se ne accorgerà... No, naturalmente neanche stavolta è ciò che pensate voi.

Il guaio è che questo processo di arricchimento sensoriale non si ferma all'elpo. Anzi si può dire che mi sto sensorializzando epidemicamente, tanto che credo di essere sul punto di trascendere l'umanità. Forse sarò il primo a raggiungere questo traguardo eccezionale. Del resto io, Taddeo Taldone, sono senza dubbio l'unico uomo sulla Terra degno di cotanto privilegio.

A ritmo forsennato nuovi organi di senso mi spuntano dappertutto. Due giorni fa ecco apparirmi un bubboncino al gomito. Mi sono preoccupato parecchio, finché ho scoperto che si trattava, voilà, di un semplice macaulo. E' un organo che macaulizza tutto quello che gli capita a tiro. E' una cosa fantastica questo macaulo, e come è raffinato! Ad esempio un topo macaulizzato non è più un topo... cioè, si capisce, è sempre un topo ma non è più "solo" un topo. Anzi il suo esser topo è esattamente la cosa meno importante della sua "topaggine". Sì, insomma un topo macaulizzato diviene automaticamente un meta-topo, o per rendere l'idea con più pregnanza diviene un toperanzolo!

Come, fregnacce?

E allora macaulizzatelo voi un dannatissimo topo, e vedrete se non ho ragione.

Visto? E' diventato un toperanzolo.

Perbacco... E ora cos'altro mi succede?

Deve essere l'elpo. Capita sempre così quando mi entra in funzione un altro organo. Strano, arcane sensazioni si accavallano nel cervello. Mi sembra di sprofondare, tanto buio pesto intorno e solo una piccola luce che oscilla in lontananza.

Sento un ansito, vicino. Nell'oscurità completa due piccoli mari dalle acque grasse e oleose ondeggiano placidamente. Devo essere sprofondato nell'inconscio collettivo, dove si annidano le origini dell'umanità e ondeggiano i mari primigeni da cui per emerse la proto-vita. I due mari si muovono e si scontrano lentamente, si penetrano e si confondono, mugolando di piacere in modo osceno.