Anche stavolta, probabilmente, la notte artica dell'America non sarà infinita: ma nel caso migliore durerà qualche secolo: la rassicurazione finale del film è, a dir poco, limitata.
In uno dei pamphlet che avevano accompagnato la nascita dell'America, all'inizio della Rivoluzione del 1776, Tom Paine aveva scritto in Common Sense (un altro titolo ripreso dalla fantascienza), "We have it in our power to begin the world over again", abbiamo il potere di dare un nuovo inizio al mondo. E tanti eroi di tante storie di disastro sembravano trovare il loro trionfo trovandosi nella posizione di ripetere nel futuro l'origine della nazione. In questo caso, di questa retorica rimane solo l'ironia.
L'unica speranza per il mondo di TDAT è che la storia riesca a non ripetersi. E fra i numerosi momenti stucchevoli e melensi del film (segnalati da tanti recensori), rimane quella frase che il vicepresidente pronuncia alla fine, forse l'unica speranza per Emmerich: "L'America aveva torto".
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