Georg Klein, autore di <i>Libidissi</i>.
Georg Klein, autore di Libidissi.
La cosa interessante di Libidissi è che ha tutti gli elementi per essere un romanzo di genere. Gli ingredienti per una storia di spionaggio ci sono tutti, inclusa la sparatoria finale; e la trama fila, senza forzature o semplificazioni. E tuttavia è evidente che non è lo scioglimento della vicenda che interessa all'autore, bensì l'esatto contrario. Arriviamo infatti al termine dell'ultima pagina, dopo un gran numero di morti e di eventi drammatici, senza essere ben sicuri di cosa sia successo, tantomeno delle ragioni che hanno causato un simile pandemonio. La realtà sfugge via, e alla fine il protagonista, nonostante inizi ogni capitolo in prima persona con le parole "Io = Spaik", quasi come un mantra che abbia lo scopo di rassicurarlo riguardo alla propria identità, non ha fatto alcun passo avanti nello scoprire quale sia il proprio posto nel complicato gioco di Libidissi. Un gioco che, all'occhio privilegiato del lettore, dà l'impressione di sostentarsi da solo senza alcuna forza esterna che lo alimenti, privo ormai di scopo, se mai ne ha avuto uno.

Molti potranno ritenere fuorviante parlare di fantascienza riguardo a Libidissi. Ma si tratta sicuramente di un libro che dalla fantascienza ha tratto molti insegnamenti, riproponendoceli poi a un livello più astratto, e con un invidiabile controllo del linguaggio.

Maggiori notizie sui ibri Marsilio Black si possono trovare sull'interessante blog del curatore Jacopo De Michelis, al sito www.marsilioblack.tk.